Tra le giornate di sabato e domenica si è sviluppata un’ ulteriore tornata di servizi straordinari di controllo del territorio disposta dal Gruppo Carabinieri di Locri diretto dal Tenente Colonnello Pasqualino Toscani, attraverso le Compagnie dipendenti di Bianco, Locri, Roccella Jonica e con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”.

In particolare, i militari di Mammola hanno tratto in arresto una signora del posto, G.C., 66enne, già nota alle forze dell’ordine, poiché destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro. La donna è stata sottoposta alla detenzione presso la propria abitazione dove dovrà scontare una pena residua di 9 mesi e 24 giorni di reclusione a seguito di una condanna per produzione, traffico e detenzione illecita di stupefacenti.

Sempre per una pena da scontare, i Carabinieri della Stazione di Riace hanno tratto in arresto una 53enne di CaminiA.P., già nota alle forze dell’ordine. in quanto destinatario di. La signora, in seguito ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri dovrà scontare una pena di 7 mesi alla detenzione domiciliare per i reati di oltraggio a P.U., minacce gravi, deturpamento di cose altrui, porto ingiustificato di armi o strumenti atti a offendere.

 

Gerace, i Carabinieri della Stazione locale, unitamente ai colleghi del N.O.RM. della Compagnia di Locri, hanno denunciato un 50enne del posto per detenzione abusiva di munizioni. I militari, a seguito di una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto oltre 1700 cartucce per fucile di vario calibro nonché 2 contenitori di polvere da sparo dal peso complessivo di oltre 200 grammi.

I Carabinieri della Stazione di Antonimina, invece, hanno denunciato un 54enne per abusivismo edilizio. Lo stesso avrebbe realizzato una costruzione in cemento armato senza alcuna autorizzazione. L’area è stata sottoposta a sequestro.

 

Altre tre persone di Canolo, di 40, 36 e 33anni, sono state denunciate per abusivismo edilizio dai Carabinieri di Agnana Calabra. I tre avrebbero realizzato una costruzione in cemento armato senza alcuna autorizzazione. L’area è stata sottoposta a sequestro. Relativamente ai medesimi fatti è stato denunciato altresì il responsabile dell’ufficio tecnico comunale il quale avrebbe redatto false attestazioni inerenti la pratica per il rilascio del permesso di costruire.

Inoltre, i Carabinieri di Siderno hanno segnalato alla Prefettura reggina due giovani del luogo per detenzione ai fini personali di stupefacenti. I ragazzi a seguito di perquisizione sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di cocaina e marijuana.

Infine, nel corso dei controlli su strada, i carabinieri hanno identificato 307 persone a bordo di 169 veicoli nel corso di un’attività che si è concretizzata nei punti nevralgici della locride.