Nessuna differenza, nessuna preferenza, ma solo essere sé stessi nella propria coscienza, nella fede e nell’educazione religiosa donata dalla propria famiglia, ma confermata dalla propria cresima, nella consapevolezza forte della fede. Giusto Lui nasce in una capanna al freddo e al gelo, quelle capanne che tanti paesini in Calabria, riproducevano in bellissimi presepi viventi che quest’anno ci culleranno la fede,la nostra arte nel realizzarli e la nostra tradizione di proporli puntualmente ogni anno, presepi suggestivi, crudi, fondate su civiltà contadine, con personaggi,animali e pastori veri che portavano coesione nelle varie comunità.

Sono diversi i presepi che ogni anno in Calabria vengono creati con passione e fede da diverse comunità, associazioni e tantissime persone comuni che in questo evento donano il massimo fornendo tutto ciò occorrente, tempo, denaro, umanità e si privano dell’affetto dei loro cari, nel tempo impiegato non solo ad allestirlo, ma anche a viverlo e al calarsi nel personaggio rappresentato. In questo Santo Natale, in fase finale pandemico, in Calabria ci saranno diversi presepi viventi dal 26 dicembre 22 al 6 di gennaio 2023. Dei presepi viventi che allieteranno e popoleranno, diversi borghi e centri della Calabria, alcuni vivi altri invece in via di spopolamento che cercano di resistere, cercando di vivere al meglio le festività rendendole vive nella fede, nel culto e nell’artigianato collegato all’allestimento dei presepi e agli eventi paralleli che ci saranno con mercatini e stand eno- gastronomici che di sicuro non mancheranno per dare lustro ai prodotti di qualità di questa terra. Una par condicio tra province, presepi incredibilmente veri che DI SICURO ci lasceranno qualche cosa, ci faranno pensare sulle nostre origini, sulla cultura e fede religiosa della nostra gente, tenendoci uniti almeno nella fede e nella condivisione di questi presepi viventi che faranno rivivere in ognuno di noi quella forte spiritualità e quella marcata tradizione religiosa che la festa più bella dell’anno ci regala sempre. Ognuno di noi, ha il dovere cristiano di riscoprire in questo periodo freddo e malato, di riscoprire quel calore interiore di circondarsi del proprio presepe e del proprio albero natalizio, che nelle giornate che susseguiranno il Santo Natale, potranno essere fredde nelle comunità divise dalla poca umanità , gelate da guerre militari, economiche, etniche o religiose, ma di sicuro per qualche ora potranno essere scaldate dal raccoglimento interiore, religioso e fraterno, di vivere un presepe vivente , condividendo con concittadini che durante l’anno non s’incontrano per gli impegni che ci” blindano “nel non vivere uniti e con conterranei calabresi e non che arriveranno da luoghi dove non viene allestito un presepe vivente. Che dire , non rimane che vivere questa bellissima esperienza , per vivere territori interni, borghi suggestivi poco visitati o poco valorizzati, non solo per vivere in profondità di fede , l’importanza del presepe , ma anche per” sgambettare” quella fredda poca umanità, quell’indifferenza e a volte quella cattiveria che vanno contro il viver civile di una comunità , di una provincia e di una regione che purtroppo tante zavorre negative tentano di frenarla, ma che di fatto cerca di reagire , muovendosi e vivendo nella normalità anche le festività natalizie che se allietate in maniera viva da presepi di personaggi comuni , dediti alla loro terra e fede, di sicuro apporteranno quella ricchezza umana che condivisa abbatterà ogni muro, divisione , povertà e indegna illegalità. A partire dal 26 dicembre 22 al 06 gennaio 2023, diversi centri di Calabria, proporranno il loro presepe vivente, non serve parlarne, ma solo attivarsi nel cercarli e viverli al meglio con le proprie famiglie e con i propri concittadini.

Per citarne alcuni nelle varie province possiamo, cominciare dalla giornata del 26 dicembre, con Pizzoni VV, RicadiVV, Pentone CZ, Badolato CZ, Miglierina CZ, Gasperina CZ, Lamezia Terme CZ, per passare alla provincia di Cosenza con Orsomarso, Paola, Acri, Rocca Imperiale, Morano Calabro e Cetraro, alla provincia di Reggio Calabria con Melicucco. Al 27 .12, nel vibonese spicca Cessaniti VV, ci saranno il bis di Gasperina, Badolato e Acri, mentre nella giornata del 28 nel catanzarese ci sarà Simeri Crichi e nella giornata del 29 Aiello Calabro CS e bis di Simeri Crichi Cz. Continuano il 30 dicembre ad Aieta CS e nelle giornate che andranno dal primo dell’anno al 06 gennaio, si potrà approfittare di viverli, nelle serate di bis, nei comuni di Melicucco, Morano Calabro, Cetraro, Orsomarso, Paola, Miglierina, Aiello Calabro, Aieta e Rocca Imperiale. Per ulteriori info e magari aggiornamenti dell’ultimo minuto, nel sito dei presepevivente.it. potrete attingerne , ma nel frattempo , alimentiamo il “fuocherello sociale” che diverse comunità calabresi hanno acceso , proponendoci la calda magia del presepe vivente nei giorni successivi della nascita del nostro Santo Salvatore che solo la cattiveria , l’indiffenza e la fredezza umana lo hanno portato in croce , facendolo pagare tutti i peccati dell’avarizia, della sete del potere e del denaro dell’uomo……mettiamo anche noi un legnetto nel “falò ” del presepe vivente più vicino a noi, apprezzando il territorio, vivendo paesini e borghi in massima spiritualità, osservando delle vere e importanti coreografie religiose, collegate a vivere le festività natalizie, nelle varie comunità cittadine che in Calabria, ci offrono bellissimi presepi viventi, intrisi di passione, tradizione e religiosità.

Visitiamoli apprezzandoli e incentivandoli con l ‘interesse, nell’ importanza della loro esistenza di vederli sempre allestiti e cercando sempre di cestinare l’indifferenza e la scarsa umanità che oggi si avverte nella società moderna , ultra sociale, smarmellata di speculazioni economiche che vanno contro l’uomo normale che sempre più fa fatica a riempire il serbatoio del cuore di ” benzina pulita” che non possano sporcare iniettori sociali efficenti, atti a spingerci sulla strada della civiltà del viver civile , degna di ogni viaggiatore di ogni tempo.

Gianpiero Taverniti