La Calabria del vino alla conquista dei mercati americani. Sono state sei le aziende vitivinicole calabresi presenti il 20 e 21 ottobre al Vinitaly Usa, organizzato a Chicago da Veronafiere in collaborazione con Italian American Chamber of Commerce Midwest e Italian Trade Agency, con la partecipazione di 230 aziende e ben 1650 etichette in degustazione.
Le aziende calabresi, in particolare, affiancate dalla Regione Calabria e da Arsac, sono state impegnate a rappresentare il meglio della produzione enologica regionale, davanti a un pubblico internazionale qualificato ebusiness-oriented, ampliando i propri orizzonti commerciali e instaurando nuovi rapporti di collaborazione.
“Continua anche a livello internazionale – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – l’opera di promozione dei vini di Calabria. L’eccellenza delle nostre produzioni è ormai universalmente riconosciuta e ciò ci spinge da un lato ad investire per accrescere conoscenza e diffusione dei nostri vini e, dall’altro, a sostenere le imprese del settore perché migliorino sempre più sul piano della qualità e della competitività”.
Da segnalare: la delegazione istituzionale calabrese, guidata da Gennaro Convertini, presidente dell’Enoteca regionale, ha potuto presentare i migliori vini di Calabria nell’ambito di una masterclass condotta dalla Master Sommelier Jill Zimorski. Inoltre, al Moscato passito di Saracena di Feudo dei Sanseverino è stato tributato il riconoscimento di “Miglior vino da meditazione dell’anno”, nell’ambito della masterclass “Best of the best”, curata da Gambero Rosso.
Attenzione e apprezzamento hanno riscosso anche i tesori agroalimentari calabresi, col peperoncino, in particolare, tra i protagonisti della cena celebrativa della candidatura della cucina italiana quale patrimonio immateriale dell’umanità, tenuta nella cornice dello University Club di Chicago, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e di diversi rappresentanti istituzionali delle Regioni italiane.