La Calabria brinda al Vinitaly 2025 con una notizia di grande rilievo: il Cirò rosso ha ottenuto il riconoscimento Docg, il massimo livello di tutela per i vini italiani. Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, durante la Fiera internazionale del vino e dei liquori in corso a Verona. Il disciplinare è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea, segnando un traguardo storico per la viticoltura calabrese.
A portare il sostegno del Governo al padiglione calabrese è stato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, che ha visitato lo stand della Regione, elogiando i progressi del comparto agroalimentare calabrese:
«La Calabria è un modello in tanti settori. Oggi è tra le regioni più dinamiche del Mezzogiorno, con una crescita superiore alla media nazionale. Puntare sul biologico è stata una sfida vinta», ha dichiarato.
Lollobrigida ha inoltre annunciato la sua partecipazione al “Vinitaly and the City”, in programma a Sibari dal 18 al 20 luglio, sottolineando il valore simbolico e culturale di un evento che celebra la Calabria come capitale del vino:
«È una vetrina straordinaria per il vino calabrese, che ha tutte le carte in regola per crescere anche in valore. La qualità è già altissima».
Nel corso della sua visita, il ministro ha affrontato anche il tema dei dazi e delle possibili ripercussioni sul settore vitivinicolo, rassicurando gli operatori:
«Le conseguenze non saranno gravi. Siamo pronti a intervenire con misure adeguate per tutelare il comparto».
Lo stand della Calabria al Vinitaly si è distinto per l’eleganza e la ricchezza di contenuti, con degustazioni, incontri ed eventi che hanno raccontato una terra dalle radici profonde, tra Enotria e Magna Graecia, nel segno del nuovo claim regionale:
“Calabria. Dove tutto è cominciato”
Un’identità che si rinnova, con passione e visione, nel cuore pulsante del mondo del vino.
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