R. e P.
È un dolore! Per me è un dolore vero, emotivamente toccante, intimamente sentito.
Se va, con discrezione, stile (…e che stile!), garbo autentico, un altro democristiano e ‘onorevole senatore’ della locride.
Se ne va in punta di piedi, con la Fede che mai lo ha abbandonato, un altro ‘medicu’ il quale aveva dedicato agli ultimi e ai pazienti, la sua vita, sempre ‘condivisa’ tra la professione e la passione.
Ci lascia Giuseppe Beniamino Fimognari -per me e per i tanti che lo hanno conosciuto- noto pure con l’appellativo di Peppe, già Sindaco di Gerace e poi per ben due legislature Senatore della DC, succeduto proprio a mio nonno, in tal guisa, a Palazzo Madama.
Si, loro erano amici e la cosa più incredibile, fu proprio quella che a pensarci bene, i caratteri di entrambi erano identici, così come erano tutt’e due medici e dai loro ammalati, percepiti in primis come tali e solo dopo -se del caso- riconosciuti nelle vesti, da loro sempre onorate, di uomini delle istituzioni.
Confesso, che per mia madre -e lo ricordo sempre, così come lei ancora oggi lo ribadisce a piè sospinto, oppure come sempre lei, il giorno del mio matrimonio lo confermo `anche a Clemente Mastella (il quale ha una consolidata amicizia familiare, persino con la moglie di Peppe, essendo la signora a cui mi inchino, proprio delle stesse zone sannite)- dicevo mia madre ha sempre sostenuto e ha inculcato a me sin da piccolo, l’orgoglio di vedere Fimognari, il solo degno di sedere nello scranno di suo padre, ovvero di mio nonno, da cui ‘raccolse il testimone’.
Ovviamente, dopo Peppe, venne il turno di Bruno Napoli, a cui, persino in questo caso e per questa cara persona, non posso non rivolgere un affettuoso pensiero (difatti Bruno era uno dei migliori amici di mio padre!), epperò oggi tappeti rossi e tanto di cappello, nei confronti di Peppe Fimognari, il quale è stato fin quando è rimasto in vita, uno degli ultimi ed apprezzati protagonisti di una splendida storia, cioè quella della sempiterna Democrazia Cristiana.
Ordunque, a nome del Segretario Nazionale dell’UdC On.Lorenzo Cesa, mio personale quale Responsabile Regionale, del Commissario Metropolitano di Reggio Calabria Riccardo Occhipinti, dei vari Coordinamenti locali, e degli autorevoli quadri dirigenti come Pietro Fallanca, Paolo Arillo, Pino Palmisani, Giovanni Musolino, Carmelo Tripodi, Mimmo Barranca -tanto per citarne alcuni!), si accolgano le nostre più sincere e sentite condoglianze, per questa perdita a cui non vi è lenimento alcuno, se non quello del vivido ed ossequioso ricordo, con l’impegno di continuare in maniera coerente, nel solco di questa tradizione scudocrociata, che mai intendiamo rinnegare o ammainare.
In più a triste condivisione di siffatto lutto e a fronte di tale perdita, si uniscono a noi tutti, nel formulare sentita vicinanza alla famiglia, il Presidente dell’Internazionale Democristiana e già Presidente della Repubblica Libanese Amine Gemayel, il Sindaco di Benevento e già Ministro del Lavoro e della Giustizia On. Clemente Mastella, l’ex Presidente del Consiglio Regionale della Campania Sen. Sandra Leonardo Mastella, l’ex Sottosegretario alle Attività Produttive e già Sottosegretario alla Pubblica Istruzione ed Università On. Giuseppe Galati e l’ex Segretario Regionale della Democrazia Cristiana Calabrese Avv. Franco Petramala.
Caro Peppe, dal profondo del mio cuore, ti ringrazio di avere svolto pure tu un ruolo essenziale nella mia formazione umana e politica, ma soprattutto di avere onorato nelle Istituzioni e nell’Aula Parlamentare un territorio quale è il nostro della locride, rappresentando in modo impeccabile ed adamantino le giuste istanze del corpo elettorale, in ossequio allo Stato e alla legalità, senza mai dimenticare il lustro che hai donato al nostro Partito.
Sai caro Peppe? Anche in ciò sei riuscito nell’impresa di continuare l’opera del nonno e per il bene della gente: grazie!
Vincenzo Speziali
Responsabile Regionale Calabria e membro della Direzione Nazionale dell’UdC; componente del Bureau Politique dell’Internazionale Democristiana