Si è tenuta questa mattina, in videoconferenza, una riunione di coordinamento per le operazioni di brillamento di un ordigno bellico di circa 500 libbre, lungo 120 centimetri e del diametro di 37, ritrovato lo scorso 17 febbraio, nello specchio d’acqua antistante la località Bolano del Comune di Villa San Giovanni, ad una profondità di circa 30 metri.

Alla stessa, sono intervenuti le Prefetture di Reggio Calabria e Messina, i Comuni di Messina e Villa San Giovanni, le Capitaneria di Porto del capoluogo siciliano e della metrocity, ed il Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” di La Spezia.

Le operazioni saranno effettuate giovedì 6 marzo, con inizio alle ore 6:00, da personale del suddetto Comando, nel rispetto dell’ambiente marino.

In particolare, la bomba sarà trasferita in un’area, individuata nel Mar Tirreno a nord dello Stretto di Messina ed al largo rispetto alla costa tra i Comuni di Scilla Bagnara, dove avverrà in sicurezza il brillamento.

L’unico effetto percepibile dalla popolazione, oltre al rumore della detonazione – la cui intensità varierà in base alla direzione ed intensità del vento – potrebbe essere la ridotta colonna d’acqua che si creerà al momento dell’esplosione.

L’area marittima, compresa nel raggio di 1.500 metri dal punto di brillamento dell’ordigno, sarà interdetta alla navigazione con apposita Ordinanza. Ai fini della necessaria informazione alla popolazione, si riportano gli orari previsti per le operazioniore 6.00: rimorchio dell’ordigno e trasporto verso l’area interessata; 8.30: posizionamento e collegamento al detonatore; e 9.00/12.00: operazioni di brillamento.

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