Lamezia Terme – Sta dimostrando sul campo di essere uno dei pezzi pregiati di questa Vigor Lamezia 2016-17. Anche domenica Giuseppe Leta è risultato tra i migliori in campo. Con le sue giocate ha messo più volte i compagni a tu per tu con il portiere avversario. Merito anche della posizione nella quale lo sta prevalentemente impiegando mister Andreoli: trequartista a supporto del duo d’attacco. “Anche se nasco centrocampista centrale, è un ruolo che si addice parecchio alle mie caratteristiche. Mi piace e mi consente di esprimermi bene”.

Una Vigor che contro l’Acri ha avuto l’unica pecca di non fare il 2-0, venendo così costretta a restare sulle spine fino al 94’. “Potevamo chiuderla già nel primo tempo avendone avuto le occasioni. L’importante, comunque, è esser riusciti a portarla al termine, anche perché in questa categoria le gare sono tutte dure e combattute. Ancora una volta ritengo abbiamo espresso un buon fraseggio, costruendo parecchie occasioni. Poi ci sta che a volte sei costretto a soffrire  fino all’ultimo non essendo riuscito, vuoi per sfortuna o poca cattiveria sotto porta, a chiuderla prima. Ad ogni modo, quelle per 1-0 sono le vere vittorie”. Tre punti fondamentali considerata la giornata, da calendario, pro Isola e Cittanovese. “L’Acri si è confermata una buona squadra di categoria, ma noi prepariamo ogni partita nel migliore dei modi, senza mai sottovalutare alcuno. L’atteggiamento è sempre lo stesso, sia che si affronti la prima o l’ultima della classe”. La vetta resta distante sei lunghezze, che potrebbero tuttavia lievitare ad otto qualora venisse accolto il ricorso dell’Isola Capo Rizzuto in merito alla gara pareggiata a Trebisacce. “Guardiamo sempre in casa nostra. Sin dall’avvio di stagione non positivo abbiamo deciso di non guardare la classifica, bensì pensare soltanto a macinare quanti più punti possibili. Ad ogni modo, il campionato è ancora lungo e se continueremo su questi ritmi tutto potrà ancora succedere”.

Le prestazioni di Leta hanno sinora ricalcato quelle della squadra, almeno a livello di risultati. “All’inizio magari è sembrato non fossi tanto in condizione perché non avevamo ancora metabolizzato i giusti sincronismi o assimilato determinate dinamiche di squadra. Anche nelle sconfitte, però, abbiamo sempre saputo di essere un gruppo forte, composto da uomini e grandi calciatori”. Il quasi ventottenne centrocampista dovrà saltare per recidività in ammonizioni la trasferta di coppa a Siderno. Una competizione che, per quanto sin qui fatto agli ottavi ed ai quarti, i biancoverdi meritano di vincere. Anche per l’importanza che potrebbe avere ai fini del salto di categoria. “E come se avessimo già giocato due finali, avendo eliminato Cittanovese ed Isola Capo Rizzuto. Ma non per questo la semifinale con il Siderno sarà in discesa. Mancheremo io ed altri miei compagni, ma disponiamo di una rosa numerosa, per cui sicuramente non si avvertirà la nostra assenza”.

Domenica sarà di nuovo campionato con il big match di Cittanova. “Prima o poi bisogna affrontare tutti gli scontri diretti. Siamo consapevoli della nostra forza ed andremo li per vincere come abbiamo sempre fatto ogni domenica. Rispetto per tutti ma paura di nessuno”.

Ma concentriamoci sulla stretta attualità. Diciannove gli elementi convocati dal tecnico Angelo Andreoli per la gara di pomeriggio (14:30) al “Filippo Raciti”. Cinque gli assenti “ufficiali”: gli squalificati Marano, Carvelli ed il già citato Leta, nonché gl’infortunati, o non ancora completamente recuperati, Aleksis e Iannazzo. Pur non figurando da qualche settimana tra i convocati, vi sono poi da aggiungere le assenze degli under Gandolfi e Longo. Il primo alle prese con gravi problemi familiari, il secondo, classe ’98, pare destinato a rimanere una meteora e dovrebbe andar via alla riapertura del mercato al pari, ovviamente, del difensore Bria. Anche il trainer sidernese Figliomeni dovrà fare a meno di alcune pedine, su tutte il centravanti, ex Sambiase in D, Savasta, squalificato.

Vigor chiamata a “vendicare” la cocente sconfitta del 18 settembre scorso, in occasione della seconda giornata di campionato. Una gara persa malamente nel finale dopo essere stati per ben due volte in vantaggio. Rispetto a quella trasferta, però, stavolta la compagine lametina si presenterà con un reparto difensivo all’altezza del suo blasone. Andreoli dovrebbe dare spazio a qualche elemento che ha finora giocato meno, in particolar modo a centrocampo. Non è da escludere che tra i pali, come accaduto, sempre in Coppa, nel match di ritorno con l’Isola, possa essere schierato Marino. Anche se tale scelta comporterebbe il sacrificio di un over in avanti. Dirigerà il signor Gabriele Zangara di Catanzaro, coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Guerriero ed Emanuele Scappatura, appartenenti rispettivamente alle Sezioni Aia di Catanzaro e Taurianova.

Ferdinando Gaetano

PROBABILE FORMAZIONE (3-4-1-2): Mercuri; Bertini, Ferraro A., Varricchio; Torcasio, Cavatorti, Ottonello, Pasqualino; Sacco; Mosciaro, Conversi. Allenatore: Andreoli

CONVOCATI VIGOR

PORTIERI: Pietro Marino, Antonio Mercuri (‘97)

DIFENSORI: Gaetano Bertini, Angelo Ferraro, Davide Varricchio, Andrea Pasqualino (‘98), Antonio Torcasio

CENTROCAMPISTI: Valentino Cavatorti, Giovanni Serra (‘99), Edoardo Mannarino, Matteo Commisso (‘97), Giuseppe Crucitti, Andrea Ottonello

ATTACCANTI: Manuel Conversi, Luca Ferraro (‘97), Gianfranco Gigliotti (‘99), Manolo Mosciaro, Matteo Perri (‘97), Federico Sacco (‘98)

Fonte: www.lametino.it

leta-giuseppe-1