È arrivato il momento della seconda tranche di autorizzazioni, dopo le assunzioni di 616 unità, del personale sanitario in calabria, avvenute a dicembre.
Stiamo parlando del percorso per completare le autorizzazioni per le nuove assunzioni attese soprattutto dal settore medico, sanitario-amministrativo e tecnico, dal comparto tecnico e professionale.
Sono stati fissati però dei paletti, per cercare di raggiungere il risultato più efficace, nell’incontro di palazzo Alemanni tra il commissario ad acta Massimo Scura e i direttori generali delle aziende e il direttore del settore personale del dipartimento Tutela della Salute, Armando Pagliaro.
Le aziende ospedaliere e le Asp non potranno reclutare nuove unità se non avranno prima assunto quelle autorizzate in precedenza.
Per quanto riguarda l’adozione di un nuovo decreto, come si è già detto per dirigenti medici e tecnici, c’è già stato un giro di incontri con le singole aziende dal quale sono emerse 425 richieste, tra cui 59 primari, e 269 medici . richieste difficilmente raggiungibili in toto, data la spesa complessiva superiore ai 20 milioni di euro l’anno e la necessità di pareggiare il bilancio della sanità calabrese per il 2018.
Per fare ciò Asp e ospedali devono consegnare entro lunedì la reale produzione reparto per reparto per evitare che sia assegnato nuovo personale a strutture inefficienti e improduttive. Verificare ad esempio ,il numero esatto dei medici, quanti ricoveri sono stati effettuati in reparti chirurgici, quante prestazioni che dovrebbero essere effettuate in ambulatorio sono invece state seguite in regime ospedaliero e così via,
Tra le aziende ,ad esempio, è stata sentita quella dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro che bandirà il concorso per conto anche del policlinico Mater Domini e dell’Asp al fine di ridurre i costi.
L’obiettivo quindi è quello di far diventare la sanità calabrese normale, ossia con una programmazione vincolante per tutti, regole uguali per tutti e rispettate da tutti.
Carmen Fantò