C’è stata anche un po’ di Calabria alla consegna degli Oscar 2017. Alan Barillaro ha, infatti, concorso e vinto con il corto d’animazione “Piper” degli studios Pixar nella categoria miglior cortometraggio d’animazione.  Barillaro è cresciuto in Canada ma le sue origini sono italiane, il padre è calabrese, originario di Mammola, mentre la madre è abruzzese. È supervisore alle animazioni ai Pixar Animation Studios, dal 1997. Ha lavorato a tutti gli ultimi successi della Disney-Pixar, tra cui Gli Incredibili, Alla ricerca di Nemo, Monsters & Co. Il corto scritto e diretto da Alan Barillaro e co-prodotto da John Lasseter, patron Pixar.  Il corto racconta la storia di un piccolo piovanello che deve imparare a procurarsi il cibo e affrontare la propria idrofobia sotto lo sguardo amorevole della sua mamma. L’ispirazione per la realizzazione di Piper è venuta a Barillaro, animatore veterano della Pixar, qualche anno fa, quando, correndo su una spiaggia della California, venne incuriosito da un nutrito gruppo di uccelli che entrava e usciva dall’acqua per mangiare: «Osservandoli andare e venire tra le onde, mi sono detto: «Ma questo è un film!», ha dichiarato Barillaro, che, da quel momento, ha iniziato a elaborare un progetto animato basato su un personaggio non parlante, timoroso dell’acqua, ma affamato di quel che il mare contiene. Soddisfazione a Mammola per la vittoria dell’illustre compaesano. Ecco Alan Barillaro in questa intervista rilasciata all’amico Giovanni Pittari di Telemia nel corso della visita fatta al museo Musaba di Mammola ideato dall’artista mammolese Nik Spatari e dalla moglie Hiske Maas.

Antonio Tassone