Un pregiudicato vibonese è stato rintracciato ed arrestato dai Carabinieri in quanto ritenuto il presunto autore della sparatoria avvenuta lo scorso 16 febbraio nella piazza centrale di Ricadi
All’uomo si è giunti in breve tempo grazie all’attività investigativa degli uomini dell’Arma, che ritengono quindi di aver fatto luce sul fatto che aveva scosso il centro abitato del centro vibonese.
Nella prima mattinata di mercoledì scorso, infatti, sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco da un’auto, nel tentativo di colpire, e probabilmente uccidere, un altro pregiudicato appena uscito da un bar.
I carabinieri, giunti sul posto, hanno rinvenuto due ogive, tre bossoli ed una munizione inesplosa, tutte di calibro 7,65 e verosimilmente sparate da una sola arma.
Nessuno dei colpi però è andato a segno, e la vittima dell’agguato avrebbe finanche inseguito in auto il proprio attentatore.
Qualche ora dopo gli investigatori hanno rintracciato la stessa vittima che ha confermato la ricostruzione dell’accaduto ma non ha fornito alcun dettaglio utile alla identificazione dello sparatore.
Tuttavia, i militari sono riusciti ugualmente a risalire a quest’ultimo ed a ricostruire il presunto movente, da inquadrare in dei dissidi di natura personale tra i due.
Lo sparatore è risultato inizialmente irreperibile e solo dopo diversi giorni è stato localizzato oggi nella sua abitazione di Vibo Valentia.
Nel corso del controllo nella sua casa è stato anche scoperto un vero e proprio bunker – una stanza segreta accessibile solo attraverso una botola ricavata in una parete – che forse avrebbe voluto usare per sottrarsi alla giustizia.
Al termine delle formalità l’uomo è stato arrestato e trasferito in carcere, dove è a disposizione dei magistrati per far luce sul suo presunto coinvolgimento nel tentato omicidio.
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