Lo scorso mese di giugno, durante specifiche attività di controllo del territorio, in agro Briatico, in prossimità di un vecchio casolare, personale della Squadra Mobile ha notato che tre persone, alla loro vista, hanno cercato di dileguarsi nelle campagne circostanti. Bloccati e identificati sono stati trovati in possesso di due borse regalo con all’interno 4 t-shirt polo opportunamente preparate e allestite con un dispositivo elettronico ricetrasmittente, 2 modem per la connessione a internet, 8 sim, 4 telefoni cellulari, alcuni microauricolari.

Nelle prime fasi dell’attività d’indagine, è emerso chiaramente che le tre persone erano lì per un appuntamento finalizzato alla consegna del materiale che avrebbero utilizzato, da lì a poco, per sostenere e superare un esame per il conseguimento della patente di guida nella vicina sede della motorizzazione.
Da una parte il candidato con un microauricolare e un microfono opportunamente occultato nella t-shirt polo, dall’altra l’esperto pronto a dettare le risposte. Un sistema collaudato e già utilizzato in altre precedenti sessioni d’esame che l’attività investigativa dei poliziotti della Squadra Mobile di Vibo ha portato alla luce.
L’attività d’indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Capo dottor Camillo Falvo, si è conclusa con 7 persone indagate che, a vario titolo, dovranno rispondere dei reati di cui alla L. n. 475/1925 contenente norme in materia di “Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche”.