Assemblea sindacale stamattina davanti alla sede di Crotone della Abramo Customer Care, alla presenza delle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, per fare il punto sulla vertenza. Un’altra ne seguirà nel pomeriggio.

Ciò che è emerso è la novità di una società, di cui ancora non è stata resa nota l’identità ma ritenuta affidabile, che sarebbe interessata ad un ramo d’azienda e su cui si discuterà nel tavolo ministeriale che verrà convocato a breve.

È stato, poi, sottolineato che non è ancora tramontata l’ipotesi della Regione di utilizzare parte dei lavoratori di Abramo per attività di digitalizzazione dell’ente, ma è una soluzione che richiede tempo.

Adesso, invece, ci sono da far fronte a due scadenze più immediate, tra cui il 30 giugno, data ultima della proroga della commessa di Tim, che – è stato specificato – ancora non ha dato conferma né sull’interruzione e né sulla continuazione.

I rappresentanti sindacali presenti, hanno proposto, come iniziative immediate, per lunedì prossimo, 3 giugno, di organizzare dei cortei di macchine dalle tre province interessate – Cosenza, Crotone e Catanzaro – per protestare presso la sede Tim del capoluogo di regione.

Poi, presumibilmente nella prima metà di giugno, le Sigle organizzeranno dei pullman dei lavoratori in occasione del tavolo ministeriale, che da lungo tempo è stato invocato.

È stato ribadito, ancora, che la partita vera si gioca sulla possibilità che Tim possa prorogare la sua commessa, altrimenti l’Abramo Cc sarebbe un contenitore vuoto e quindi non appetibile per eventuali acquirenti.

Intanto i lavoratori hanno cominciato a raccogliere le loro schede elettorali per protesta, dandosi tempo fino a martedì per la raccolta, perché la loro intenzione è di non votare a causa della mancata risposta delle istituzioni.

Ieri le maestranze hanno manifestato in Piazza della Resistenza a Crotone, dove era in corso un’iniziativa della Cgil che festeggiava i 100 anni della Camera del lavoro di Crotone, con più di qualche momento di contestazione.

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