“I fatti accaduti riscontrati stamane all’apertura della scuola media, dimostrano che la sola sensibilizzazione è poco proficua rispetto ad una costante se non straordinaria presenza delle Istituzioni sul Territorio. Distruggere i plessi scolastici o, meglio, le strutture comunali è una prassi che si è ripetuta moltissime volte durante i miei due mandati elettorali, dalla distruzione degli spogliatoi, l’incendio del portone della Casa Municipale, fino a quest’ultimo vile e barbaro atto di terrorismo sociale“.

E’ quando comunica il sindaco di PlatìRosario Sergi, che continua: “Si tenta in tutti i modi di destabilizzare un percorso socio-culturale che da qualche anno vede Platì al centro di una spirale di cambiamento, cambiamento con il quale l’Amministrazione da me guidata prova a portare soprattutto i giovani a confrontarsi ed a fidarsi delle Istituzioni, numerosi infatti sono gli investimenti e le realizzazioni in campo ludico , sportivo e formativo, destinati ai ragazzi della nostra comunità“.

“Questa azione di supporto verso le generazioni più giovani ha guidato la nostra visione di paese e vuole dare un senso nuovo al futuro che verrà, per togliere i bambini e i ragazzi dall’influenza della ‘ndrangheta e formarli alla legalità e all’impegno civile. Gli atti vandalici di questi giorni perpetrati ai danni delle strutture scolastiche ed alle automobili degli insegnanti mina tutto questo e ci porta a riflettere sulla necessità di azioni forti  sottolinea – anche da parte della Magistratura dei Minori per affrontare il problema sociale che la mafia da decenni produce in questi territori”.

“Auspico – chiosa inoltre il primo cittadino – che da parte del Ministero dell’Istruzione, continui l’attenzione verso i nostri Ragazzi che hanno necessità di supporto educativo. Ringraziamo il Ministero degli Interni per i fondi che ha destinato per la messa in opera del sistema di videosorveglianza che possa prevenire, ostacolare e nei casi come quello accaduto oggi facilitare l’individuazione dei colpevoli“.

“Per concludere lanciamo un appello a tutta la cittadinanza: chi sa parli, chi sa che i figli sono stati fuori casa durante la notte ci contatti perché colpire la scuola è colpire il vostro ed il loro futuro. Esprimiamo la nostra più ampia solidarietà agli insegnanti che hanno subito i danneggiamenti alle auto, al Dirigente Scolastico Daniela Perrone che in questi anni si prodigata a migliorare l’offerta formativa scolastica, sicuri e certi che non saranno certo questi atti a fermarne l’azione formativa ed educativa, dice infine.