Il candidato vaccino è stato somministrato finora ad oltre 320 volontari sani evidenziando di essere “sicuro e ben tollerato”, fa sapere la multinazionale del farmaco. La sperimentazione clinica è iniziata la scorsa settimana su oltre 500 volontari sani tra i 18 e i 55 anni in cinque centri di ricerca in Inghilterra. I risultati di questa prima fase sono attesi entro maggio. Il passaggio a una fase successiva di sperimentazione su 5mila soggetti potrebbe quindi partire a giugno.
Partnership modello no profit
La partnership tra Oxford University e AstraZeneca per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione del vaccino anti-Covid a livello mondiale “prevede di adottare un modello no for profit per la durata della pandemia”, ovvero senza margini di profitto, spiega la Advent di Pomezia, l’azienda italiana d impegnata nella messa a punto e la produzione delle dosi di vaccino per la sperimentazione clinica in partnership con l’Oxford Vaccine Group dell’ateneo inglese.
Di Lorenzo (Irbm): possibile primo stock a dicembre
La Advent, insieme alla capogruppo Irbm – spiega una nota – ha “già rinnovato sia ai partner del progetto che al Governo Italiano l’impegno di continuare a mettere la propria expertise specifica e la propria capacità produttiva a disposizione del programma per supportare le successive fasi di sviluppo, validazione e produzione del vaccino”. “Entro dicembre, se tutti i test daranno gli esiti positivi che ci auguriamo, ci sarà un primo stock di vaccino anti-Covid disponibile per iniziare la vaccinazione di alcune categorie più fragili”, spiega il presidente di Irbm, Pietro Di Lorenzo.
“Vogliamo essere pronti a lanciare e fornire fino a 100 milioni di dosi” di vaccino entro la “fine dell’anno” – ha affermato l’amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot, al Financial Times.
Soriot (AstraZeneca): unire le forze per battere il virus
In base all’intesa AstraZeneca sarà responsabile dello sviluppo, della produzione e distribuzione dell’anti-Covid a livello mondiale. “Mentre il mondo è ancora nella morsa del coroanvirus, la necessità di un vaccino per sconfiggere il virus è urgente. La nostra speranza è che, unendo le forze, possiamo accelerare la globalizzazione di un vaccino per combattere il virus e proteggere la popolazione da una pandemia mortale”, commenta Pascal Soriot, amministratore delegato di AstraZeneca.
Sole24ore