Sebbene ancora il mare e il sole la fanno da padroni nella nostra regione, con soprattutto i ragazzi ancora nel pieno delle vacanze, quest’ultime stanno inesorabilmente avviandosi verso la fine ed a breve si ritornerà di nuovo a scuola, e alla routine.

In Calabria, in particolare, il suono della prima campanella, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, è previsto per la mattina di giovedì 14 settembre.

Fanno eccezione solo i conservatori di musica, le accademie di belle arti, gli istituti superiori per le industrie artistiche, l’accademia nazionale d’arte drammatica, l’accademia nazionale di danza, e le scuole le istituzioni culturali straniere in Italia.

Seduti trai banchi vi si resterà, così come deciso dal Ministero dell’Istruzione, fino all’8 giugno 2024, per un totale di 203 giorni di attività didattica. Soltanto nella scuola dell’infanzia il termine delle attività educative è stabilito per il 29 giugno dell’anno prossimo.

Il Ministero, nell’ambito delle proprie e competenze, ha già determinato le festività nazionali, uguali per gli istituti di ogni ordine e grado che, per l’anno scolastico 2023/2024, sono le seguenti: oltre a tutte le domeniche, evidentemente, l’1 novembre, festa di Tutti i Santi; l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione; il 25 dicembre, festa di Natale; il 26 dicembre, festa di Santo Stefano; l’1 gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua; il 25 Aprile, Anniversario della Liberazione; l’1 Maggio, Festa del Lavoro; il 2 Giugno, Festa Nazionale della Repubblica; e la festa dei rispettivi Santi Patrono.

Le attività didattiche, oltre che nei giorni riconosciuti nelle festività nazionali e sopra riportati, non si effettueranno giovedì 2 novembre, Commemorazione dei Defunti; 9 dicembre, inter-festivo; da sabato 23 dicembre 2023 a venerdì 5 gennaio 2024, vacanze di Natale; lunedì 12 e martedì 13 febbraio 2024, vacanze di Carnevale; da giovedì 28 marzo a martedì 2 aprile 2024, vacanze di Pasqua; venerdì 26 e sabato 27 aprile 2024, inter-festivi.

Gli adattamenti del calendario scolastico sono stabiliti dalle istituzioni scolastiche in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa (POF), nel rispetto delle funzioni in materia di calendario scolastico esercitate dalle Regioni.

Con l’Ordinanza regionale viene stabilito che le Istituzioni Scolastiche possono disporre gli opportuni adattamenti del calendario d’Istituto (con flessibilità sulla sola data di inizio lezioni), previa la deliberazione motivata degli Organi Collegiali dell’Istituzione, nel rispetto del monte ore annuale deliberato e dandone comunicazione alle famiglie, agli Enti locali e all’Ufficio Scolastico Regionale, Ambito Territoriale Provinciale di appartenenza.

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