Al via il primo ciak per sfatare luoghi comuni e false informazioni.
Al via il primo ciak del lungometraggio girato per sfatare le false informazioni che circolano sulla Locride. Dopo il corto “Non avere paura” per la regia di Paolo Filippone, che affronta il tema dell’ecstasy, scelto dal Ministro della Salute per sensibilizzare i giovani sulla prevenzione dell’ uso di droghe, l’ex fotomodella milanese Isabella Stasi è tornata nella Locride per le ripresa del nuovo fim per la regia di Sergio Zanetti, che ha già curato pellicole come, “Il professore”, “Passioni” e “Precognizioni”, nonché il programma talent “Bellezze da copertina”, con scene ambientate anche ad Ardore. “Non è vero quanto viene raccontato continuamente sulla Locride e, in generale sulla Calabria”, afferma l’ex mannequin meneghina Isabella Stasi, datasi ormai al mondo del cinema, “perché si tende sempre a far emergere solo ed esclusivamente le negatività, dovendo purtroppo fare i conti con una serie infinita di primati negativi che la collocano all’ultimo posto tra le regioni europee, mentre”, sottolinea ancora, “occorre portare alla ribalta tutto ci che di positivo presenta questa terra, ricca di storia e cultura, con località turistiche meravigliose, luoghi con bellezze naturalistiche spettacolari ed una tradizione culinaria invidiabile”. Ma la permanenza nella Locride dell’ ex fotomodella sarà l’occasione per sondare il terreno e raccogliere testimonianze della gente comune, degli amministratori locali e degli operatori economici. “L’intento sarà di ascoltare le esigenze di ogniuno trasferendole sullo schermo infatti”, evidenzia Isabella Stasi, “Quanto prima su TeleReporter partirà un nuovo programma televisivo “Rm show” in venti puntate (Rm production), condotto dalla sottoscritta e da Ornella Ierinò, dedicato agli approfondimenti su determinanti temi che interessano la Locride e, in generale, la Calabria, al fine di dare voce e visibilità alla gente che ci vive quotidianamente ma che spesso”, conclude l’ex fotomodella milanese, “viene tagliata fuori dall’informazione non riuscendo a far arrivare propri bisogni e necessità a coloro che stanno al potere”.
(fonte quotidiano del sud)