R. e P.
Ho letto la dichiarazione, ottimistica, estemporanea, con annessa metafora, del Vice Presidente regionale della Calabria, Princi.
Mi permetto far rilevare, nello specifico, che l’ “Alta percentuale…” è solo ed esclusivamente da accreditare a Commissioni differenti nei vari luoghi ed Istituti scolastici, sedi di esami, e criteri di valutazione che divergono tra i Docenti esaminatori.
Non altro!
Ci sono stati, in passato, oggi e di sicuro anche domani, studenti meritevoli, con spiccata vivacità e “fermento intellettuale”, al Sud dello Stivale (leggi Calabria)?
Certo che sì!
Saranno stati di manica larga gli esaminatori al Sud?
Presumo proprio di sì!
Ergo, per termini di paragone che non si prestino a critiche, suffragate da realtà conosciute per i luoghi de quibus, consultare prima la storia e documentarsi sulla misura standard internazionale del metro quale conservata in Francia, presso l’Ufficio dei pesi e delle misure sin dal 1889, con i successivi chiarimenti dell’ anno 1983. Barra 27, in platino iridio, tenuta a temperatura costante affinché non subisca alterazioni e consenta di risolvere, con certezza inequivocabile, controversie nel casi di discordanze su misurazioni.
Ciò, quale criterio univoco, valga anche per le valutazioni di voto in sede di esami, da differenti esaminatori, quando non inficiate da altri fattori e/o “pressioni”.
Con i sensi della mia stima alla citata esponente ed i saluti che indirizzo anche alla Rivista che mi legge ed ospita.
luigi misuraca
(Ex-studente del Sud, I.T.C. Guglielmo Marconi – diplomato 1965 – citato tra gli alunni meritevoli nel Volume “… una Scuola che cambia” edito dalla Scuola de qua)