UN CAMPANELLA INEDITO A RIACE
Nell’ambito del programma delle manifestazioni dedicate al 50° anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace, nella cittadina luogo del ritrovamento dei due capolavori della bronzistica greca del V sec. a.C, giorno 10 agosto, presso la sala Hotel Federica di Riace marina, si è tenuto un interessante incontro di studi dal titolo “Tommaso Campanella: un eroe greco di una rivoluzione sognata”.
Dopo i saluti del sindaco di Riace, Antonio Trifoli e del direttore della rinomata struttura alberghiera Hotel Federica, Maurizio Baggetta, che hanno posto in evidenza l’importanza della ricorrenza della scoperta dei Bronzi, quale occasione per un rilancio culturale e turistico-economico dell’intera Locride, ha aperto i lavori il prof. Francesco Rosa dell’Università Pegaso, illustrando le ragioni della manifestazione.
Per i relatori, il prof. Giuseppe Caridi dell’Università di Messina, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, ha tracciato un quadro generale, politico e sociale, della Calabria ai tempi di Campanella, negli anni della dominazione spagnola del Mezzogiorno d’Italia, mentre il dott. Domenico Capponi della stessa Deputazione, dopo aver fornito i dati demografici e quelli delle istituzioni ecclesiastiche, ha indicato le piste che collegano il frate stilese e la sua rivolta del 1599 al casale di Riace. Il prof. Luca Addante dell’Università di Torino ha concluso la giornata di studi, affrontando l’originale tema “Le patrie di Campanella. Dalla Magna Graecia all’Italia”: Campanella, irriducibile ribelle in politica, religione e filosofia, che ha svolto un ruolo fondamentale nell’evoluzione della cultura europea, ha sempre esaltato la cultura magno-greca e calabrese nella costruzione dell’idea di una Patria che fosse al contempo meridionale e italiana.
Ha moderato il prof. Vincenzo Cataldo, deputato di Storia Patria per la Calabria e l’interludio musicale è stato animato dalla giovane cantante Francesca Tassone. A seguire si è svolto l’evento “Esplorazioni del cielo” a cura dell’Osservatorio astronomico “Pitagora” di Reggio Calabria, in omaggio all’interesse dimostrato da Campanella per l’astronomia e per la figura di Pitagora.