fonte: Manuel Soluri (RTC-GDC)
L’11 agosto 2022 rimarrà per sempre un giorno triste. Proprio un anno fa, intorno alle 21, infatti, a Crotone, il giovane bolognese Davide Ferrerio, subì una brutale aggressione e un inaudito pestaggio per un incredibile scambio di persona. Da quel giorno è ridotto in un letto di ospedale in coma irreversibile. Per l’inqualificabile gesto è stato condannato a 20 anni e 4 mesi il rom Nicolo’ Passalacqua, autore della violenza con un tirapugni prima nascosto tra gli indumenti e poi utilizzato per aggredire e picchiare selvaggiamente il povero e indifeso Davide. Questi ha avuto le sole colpe di indossare una camicia bianca come quella riconducibile alla persona che il gruppo punitivo (composto da piu’ persone) stava cercando e, una volta vistosi inseguire, ovviamente di scappare per la paura. “Il nostro dolore non passerà mai, è stato “ucciso” un ragazzo in modo disumano” ha affermato la madre di Davide, Giusy Orlando ad un anno di distanza. “L’aggressore non doveva avere la possibilità di accedere al rito abbreviato, e di conseguenza di usufruire di uno sconto di pena. Vent’anni per quello che ha fatto sono troppo pochi. Mi auguro che ci siano pene molto severe anche per le altre persone coinvolte in questa vicenda, perché non hanno finora dimostrato alcun tipo di pentimento per quanto vergognosamente fatto, con totale disprezzo per la vita di mio figlio” ha concluso Giusy Orlando, ovviamente shockata ed emotivamente distrutta dalla vicenda.
Il dolce sorriso di Davide è stato spento, la sua giovane e ambiziosa vita è stata azzerata, la sfortuna lo ha colpito letalmente e senza scampo tramite la furia del suo implacabile aggressore. Ma non dobbiamo dimenticare questa storia assurda. Mai. Il dolce sorriso di Davide deve rimanere nei nostri cuori, convintamente, per sempre.