Il cdm ha deciso. Sarà Guido Longo, ex prefetto di Vibo Valentia, il nuovo commissario della Calabria. Dopo una lunga serie di rifiuti, gaffe e imbarazzi, il caso sembra arrivato a una svolta. L’ultimo colpo di scena in mattinata, quando è tramontata l’ipotesi di Miozzo, coordinatore del Cts.
“Un uomo delle istituzioni, che ha già operato in Calabria, sempre a difesa della legalità”, ha twittato il premier Giuseppe Conte subito dopo la nomina di Longo.
Guido Longo – 68 anni, nato a Catania – ha lavorato a lungo a Palermo, come investigatore della squadra mobile, addetto alle sezioni Narcotici e Omicidi. Era la fine degli anni Ottanta, la stagione dell’aggressione dei corleonesi di Riina e Provenzano. Longo è stato poi alla Direzione investigativa antimafia, dove ha indagato sull’attentato a Giovanni Falcone, del 23 maggio 1992. Nel 2009, è stato nominato questore di Caserta, poi ha ricoperto lo stesso incarico a Palermo. È stato prefetto a Vibo Valentia. Gli è rimasta la fama di essere un superpoliziotto, “sbirro vecchia maniera – come ama definirsi lui – sempre in strada, a contatto con la gente, che va ascoltata”.
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