COMUNICATO STAMPA
Ancora una volta i dipendenti degli uffici giudiziari di Reggio Calabria finiscono sulla graticola
Reggio Calabria, 26 luglio 2023
A poco più di sei mesi dal nostro intervento siamo qui di nuovo a scrivere e a lottare per l’atavico e annoso problema del sistema di condizionamento di alcuni uffici giudiziari del Distretto di Reggio Calabria.
A denunciarlo Patrizia Foti – Vice Coordinatore Nazionale UILPA Giustizia.
Interventi provvisori e mai definitivi da parte del Ministero della Giustizia che hanno portato alle conseguenze che oggi i lavoratori della giustizia stanno subendo: una tortura non augurabile neanche al peggiore dei nemici. Le elevatissime temperature di questi giorni sono state avvertite da tutta la popolazione, ma nessuno può immaginare cosa succedere all’interno di una struttura come quella del CEDIR. Struttura metallica rivestita di vetri che, senza un efficiente sistema di climatizzazione, diventa un calderone bollente con temperature che superano i 50°. Malori accusati da alcuni avventori e per quali si è reso necessario l’intervento del 118.
Per gli uffici di Locri ci vengono segnalate le continue interruzioni del servizio idrico, per il quale si dovrebbe provvedere all’installazione o alla riparazione di un’autoclave, oltre alla totale assenza di un sistema di climatizzazione e dei servizi igienici presso il primo piano del tribunale civile.
Stessa situazione presso gli uffici Giudiziari di Palmi, all’interno dei quali le temperature che superano i 40° rendono impraticabili i locali.
Tutti gli impegni assunti sono stati vani, così come tutti gli interventi tecnici. A oggi siamo alle solite!
Da anni – prosegue Foti – denunciamo le inefficienze tecnico burocratiche e lottiamo affinché siano resi fruibili i locali inadeguati sia strutturalmente che dal punto di vista salubrità.
Nonostante gli interventi dei tecnici preposti – incalza Foti – si rende necessaria una vera e propria programmazione con interventi mirati e definitivi.
E’ venuto il momento di adottare provvedimenti di somma urgenza a tutela della vita dei lavoratori e di tutti gli avventori dei palazzi di Giustizia e fare il proprio dovere fino in fondo prima che qualcuno ci lasci le penne.
I dipendenti della giustizia sono allo stremo, ma sono costretti a portare avanti il loro lavoro per il bene della Giustizia.
A questo punto – conclude Foti – invitiamo i vertici ministeriali a visitare tutti gli uffici interessati, affinché si rendano conto delle condizioni in cui i lavoratori sono costretti a operare e auspichiamo che i responsabili dei settori preposti possano adottare il nuovo protocollo del Ministro del Lavoro per l’eventuale ritorno allo smart working emergenziale o alla sospensione delle attività istituzionali fino a cessata emergenza. Come Organizzazione Sindacale continueremo a vigilare e a mettere in atto tutte quelle prerogative sindacali necessarie a tutelare i diritti dei lavoratori.
Fabio Maragucci
Responsabile Ufficio Stampa
UILPA di Reggio Calabria