R. e P.
Un tema scottante e un problema importante quello della carenza di organico degli Istituti Penitenziari di Reggio Calabria, che va ad acuire anche la questione della sicurezza sui luoghi di lavoro.
A dichiararlo è Patrizia Foti – Vice Coordinatore Nazionale UILPA Giustizia.
Personale insufficiente e diritti derogati e ciò che attualmente patiscono le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria. Carenze patite anche dal personale amministrativo costretto a fare la spola tra i due istituti per la gestione della normale burocrazia. Due istituti uniti solo dal punto di vista amministrativo.
Una situazione inconcepibile e che non trova più giustificazioni da parte dell’amministrazione centrale.
Abbiamo accolto favorevolmente – prosegue Foti – le dichiarazioni del Sottosegretario Delmastro in visita a Reggio Calabria e auspichiamo che i dati snocciolati durante la riunione non rimangano solo una promessa.
È necessario aumentare l’organico e garantire non solo i diritti dei lavoratori ma, soprattutto, la sicurezza sui luoghi di lavoro. Misure e protocolli che, ultimamente, per la Pubblica Amministrazione sono diventati più un’utopia che una realtà.
Una coperta corta non può essere una giustificazione che pregiudica la vita e il benessere dei lavoratori. A parlare questa volta è Maurizio Tardio – coordinatore Provinciale della UILPA Polizia Penitenziaria – Lavoratori che oggi devono fare i conti non solo con la carenza di personale, ma anche col sovraffollamento delle carceri e con tutto ciò che ne deriva.
Dati inquietanti che non lasciano spazio a interpretazioni: oltre il 120% il tasso di sovraffollamento e condizioni di vita spesso inumane, episodi di violenza, degrado e mancanza di servizi essenziali ai quali deve far fronte lo scarno numero degli uomini e delle donne della polizia penitenziaria.
Episodi oramai quotidiani che sono sotto gli occhi di tutti e che ogni giorno riempiono le pagine della cronaca.
Da parte nostra, come Organizzazione Sindacale di categoria – conclude Tardio – non mancheremo di vigilare sulle tematiche affrontate e a mettere in campo tutte quelle azioni necessarie a tutelare i lavoratori.
Pressing e azioni di vigilanza nei confronti dell’amministrazione Penitenziaria – conclude Patrizia Foti – affinché siano messi in pratica i progetti annunciati dall’onorevole Delmastro e in modo che il tutto non svanisca in un nulla di fatto.
Fabio Maragucci