Non è morto per la puntura di una vespa, così come riferito in un primo momento dagli investigatori, il 47enne ingegnere ucraino deceduto ieri sera sulla spiaggia di Crotone , lungo viale Magna Graecia, nei pressi del Circolo Cacciatori Subacquei.

Il nuovo particolare sulla tragica vicenda lo riferiscono gli stessi inquirenti, spiegando che al termine dell’ispezione eseguita dal cadavere dell’uomo il medico legale non ha rilevato alcuna puntura d’insetto.

I Csarabinieri, che stanno indagando sull’accaduto, sulla scorta di quest’ultimo particolare, ipotizzano dunque che la causa del decesso sia stata un infarto fulminante o un arresto cardio circolatorio, dovuto forse al forte spavento di essersi trovato di fronte a uno sciame di vespe o di api, ben sapendo di essere allergico alle stesse.

Come già riferito ieri il 47enne, spesso in viaggio per l’Europa per motivi di lavoro, stava trascorrendo dei giorni di vacanza a Crotone, ospite di alcuni familiari che vivono nella città pitagorica.

Dopo l’accaduto, erano stati subito allertati i soccorsi che avevano ipotizzato in un primo momento che l’uomo fosse morto a seguito di uno shock anafilattico.

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