Sono state rinviate a giudizio 14 delle 23 persone coinvolte nell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro denominata “L’isola che non c’è” sulla presunta truffa dello “Stato teocratico antartico di San Giorgio”.
Quattro delle persone per le quali era stato chiesto il processo hanno chiesto l’abbreviato, tre persone hanno fatto richiesta di patteggiamento. Le posizioni di altri due, inoltre, sono state stralciate per vizi procedurali. Il processo, per i rinviati a giudizio, avrà inizio il 28 marzo. Per il 27 aprile si è stata fissata la discussione dei quattro abbreviati, mentre sarà il gup a pronunciarsi sui patteggiamenti.
Secondo l’accusa, un gruppo di persone si erano auto-proclamate cittadini e governanti di un sedicente “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio”. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, concorso esterno in associazione per delinquere, truffa, fabbricazione e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, riciclaggio, tentata estorsione, esercizio abusivo di una professione, favoreggiamento e falso.
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