Stiamo perdendo sempre più le buone maniere e la umanità,capace di perpetuare la memoria.

Ho saputo,in via del tutto occasionale e clandestina,che uno dei più preziosi collaboratori del tribunale di Locri- Gianni Sfara- si è pensionato la scorsa settimana. Avrei voluto essere presente al momento del congedo,ma ritengo di non essere stato l’unico assente, forse perché non si è tenuta nessuna cerimonia di commiato. Eppure Gianni è stato per diverse generazioni di operatori di giustizia ( magistrati, avvocati ,cancellieri , carabinieri e testimoni vari) un punto di riferimento. Dalle indicazioni per le aule di udienza,al soccorso tecnico di causa , alla chiamata dei testimoni in aula,una figura cortese ed attenta al migliore esito di svolgimento della nostra macchina giudiziaria . Una di quelle persone che passano inosservate ma che di fatto non lo sono per niente inosservate. Senza superbia e con grande educazione ti segnalava ritardi, differimenti o previsioni di tempo per la chiamata delle udienze. Il tutto nel solo ed esclusivo interesse della giustizia. Ce ne fossero di persone come Gianni,nei tribunali e nella vita, tutto sarebbe più facile per tutti. Auguri di una buona stagione di pensionamento e grazie per ciò che ci e mi hai dato, soprattutto umanamente.

Altra cosa che vorrei segnalare ai vertici del Palazzo di Giustizia di Locri è la necessità ( nobile e dovuta all’uomo ed al magistrato) di intitolare un’aula – sino ad oggi tutte anonime- al dottore Sergio Malgeri prematuramente scomparso . Mi sembra,a distanza di più di un anno dalla sua morte,un atto dovuto per ciò che è stato ed ha rappresentato in un avamposto di giustizia molto periferica, ma non per questo meno prestigioso ed autorevole.

Soprattutto grazie ad uomini come lui.

Pino Mammoliti

Nella foto sotto Gianni Sfara

Nella foto sotto il compianto magistrato Sergio Malgeri

Sotto l’avvocato Pino Mammoliti