La tragica vicenda dell’automobilista deceduto mentre era incolonnato sulla SS 106 nel traffico bloccato dai trattori ha scosso gli stessi agricoltori, che stavano occupando la Statale e che hanno assistito impotenti all’arrivo dei soccorsi che sono riusciti a trasportare l’infartuato in ospedale quando ormai per lui era troppo tardi. I mezzi domani rimarranno fermi nei presidi senza invadere le carreggiate.
Il Movimento Territorio e Agricoltura ha inviato una nota in cui “nell’esprimere profonda tristezza e sgomento per il decesso dell’uomo colpito da arresto cardiaco stamani sulla statale 106, si stringe integralmente al dolore della famiglia alla quale vanno le nostre più sentite condoglianze”.
“Spiace tuttavia constatare come questo tragico ed imprevedibile evento – continuano gli organizzatori della protesta – venga utilizzato da qualche incauto e insensibile oppositore del nostro movimento, nello sterile tentativo di addebitarci una qualche forma di responsabilità anche di tipo morale, che non ci sentiamo di avere.
Gli agricoltori dell’MTA tengono a precisare che “neppure i sanitari tempestivamente intervenuti a mezzo elisoccorso, nulla hanno potuto per salvargli la vita”.
“Nello stringerci nuovamente al dolore della famiglia del malcapitato ed in segno di rispetto nei confronti di quest’ultimo comunichiamo che domani i nostri mezzi resteranno fermi nei propri presidi” conclude la nota del movimento.
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