R. e P.
Trail Running, uno sport nuovo, duro. Carmine Talarico ci racconta la sua esperienza, i suoi successi ed i progetti per il futuro
“Ciao, mi chiamo Carmine ho 30 anni e la mia più grande passione è correre, ma tra i sentieri di montagna.
Sono calabrese di nascita ma è da un anno che vivo nella stupenda Napoli. A Napoli mi occupo di ricerca in ambito chimico-farmaceutico, per un importante casa farmaceutica italiana.
Tutti i giorni però, appena esco dal lavoro metto su le mie scarpette e mi trasformo in un runner. La città, con le sue scalinate e i suoi saliscendi, è un’ottima palestra per lo sport che pratico, il Trail Running. Il Trail Running o Corsa su Sentieri, differente dalla Corsa in Montagna, è una passione nata circa tre anni fa dopo avere vissuto la magia che sprigionavano i sentieri delle montagne calabresi, dalle vette della Sila fino al mio amato Monte Reventino.
Insieme al mio caro amico Federico abbiamo avviato, qualche anno fa il progetto Running Glory, con il quale promuoviamo lo sport e uno stile di vita sano, sia da un punto di vista etico/comportamentale rivolto all’ambiente che salutistico. La mia passione per il Trail e relative gare si concretizza quando, il primo maggio 2017, partecipo alla mia prima 20 km, tra lo spettacolare paesaggio dei monti di Orsomarso, ai piedi del Pollino. Arrivai terz’ultimo, non potrò mai dimenticarlo. Tutto ciò però, trasformò la fiammella che ormai era dentro di me, in un vero e proprio vulcano. Iniziai ad allenarmi duramente, a seguire una corretta alimentazione e arrivai al 2018 in gran forma. Il 2018 appunto, l’anno della mia consacrazione sportiva. In un solo anno ho corso circa 3000 km, molti più di quelli fatti in auto, partecipando ad un gran numero di gare. Tra tutte, la seconda edizione della difficilissima e affascinante Sila3Vette, una winter challange di 40 km che si svolge di notte, nelle montagne della nostra stupenda Sila. Qui ottenni un impensabile 6° posto assoluto, inaspettato, proprio perché di fianco avevo tra i migliori Trail Runner italiani. Subito dopo la gara in Sila ho affrontato e superato, in 5 mesi le tre categorie di una delle più importanti Obstacle Race al mondo, la Spartan Race, ottenendo così il titolo Trifecta. Poi, esattamente il 2 dicembre 2018, arrivò il momento di crescere e sfidarmi in ciò per cui faticavo da tempo. Le Ultra distanze, le gare di Ultra Trail. Ovvero, gare con percorsi lunghi almeno 42 km. Il Trail dei Nebrodi di 66 km, è stato il viaggio e l’esperienza sportiva più bella che io abbia mai vissuto. Un viaggio durato 10 ore, nel Parco Nazionale dei Nebrodi in Sicilia, durante il quale ho vissuto i miei fantasmi, le mie paure, e ritrovato le mie certezze. La cosa che rese magnifica la mia gara fu che all’arrivo c’era, questa volta, la mia futura moglie ad aspettarmi. E’ soprattutto grazie a lei se ogni giorno ho la motivazione e la volontà di spingermi dove normalmente una persona normale non arriva. Lei mi asseconda molto in questa mia attività e mi da sempre gli stimoli giusti. Da circa un paio di mesi sono entrato a far parte del Running Dream Team, una community di runners e trail runners, che promuove la corsa come attività in grado di sensibilizzare le persone al rispetto per l’ambiente e per il benessere sostenibile. Al momento sono l’unico ambassador Calabrese e di ciò vado particolarmente fiero. Solo poche settimane fa ho partecipato alla terza edizione di Sila3Vette 40 km, posizionandomi nuovamente in sesta posizione, ma data le estreme difficoltà meteo che si sono verificate quest’anno, è stato un buon piazzamento. Basti pensare che ho impiegato quasi il doppio del tempo prima di tagliare il traguardo, ben 11h 30’. Il prossimo anno, finalmente, farò il passaggio alla ultra di 80 km. Continuo costantemente ad allenarmi, seguito anche da persone esperte, che mi aiutano a mettere a punto la mia condizione fisica e l’ultimo weekend di febbraio sarò impegnato nella splendida Napoli Half Marathon, anche in questo caso giocherò in casa. Dopo la mezza maratona di Napoli ci sono in programma altre due ultra trail, in Toscana e in Val di Susa che mi permetteranno di passare l’estate in giro per i monti italiani, con la speranza di poter accedere alle più blasonate gare di Trail Running dello scenario internazionale.
Ecco, è così che adoro vivere la natura, di corsa, ma mai di fretta. A presto, Carmine Talarico”