Un blitz congiunto di polizia, carabinieri e guardia di finanza, scattato nel cuore della notte, sta colpendo ben 142 persone che sono indagate a vario titolo, di associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravato dalle modalità e finalità mafiose, e di altri e numerosi reati, anch’essi aggravati dalle modalità e finalità mafiose.
Per oltre un centinaio di queste si sono spalancate le porte del carcere, una ventina quelle sottoposte agli arresti domiciliari e una dozzina, invece, sottoposte all’obbligo di firma.
Al centro dell’inchiesta le attività ed i traffici del cosiddetto clan degli italiani composto dalla cosca Lanzino-Patitucci e soggetti ritenuti far parte del pericoloso clan degli zingari di Cosenza, gli Abbruzzese detti anche “Banana”.
L’operazione – chiamata in codice “Recovery” – è difatti in corso nel capoluogo bruzio ed in altri centri del territorio nazionale, dove stanno operando i Carabinieri del Comando Provinciale locale, il personale delle Squadre Mobili delle Questure di Cosenza e Catanzaro, della Sisco di Catanzaro e dello Sco, i Finanzieri del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Cosenza, con il Gico del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro e lo Scico di Roma.
Il tutto è coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro mentre l’ordinanza cautelare è stata emessa dal Gip presso il Tribunale del capoluogo di regione.
Maggiori dettagli verranno comunicati nel corso di una conferenza che si terrà alle 11 nei locali della Procura della Repubblica di Catanzaro.
(in aggiornamento)
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