Farebbero tutti parte di una associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti i 21 soggetti arrestati questa mattina nel corso di un blitz svolto dai Carabinieri tra Taranto, Bari, Brindisi, Lecce, Foggia e Cosenza, al termine di una lunga inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia pugliese avviata nel 2021.

Questa mattina, alle prime luci dell’alba, numerosi militari – supportati da squadroni eliportati ed unità cinofile – hanno fermato gli indagati, tutti pugliesi, di età compresa tra i 20 ed i 60 anni.

L’operazione nasce dal sequestro di un chilo di eorina avvenuto nel marzo del 2021, ritrovato in un palazzetto in uso ad uno dei principali indagati assieme a 5.500 euro in contanti e materiale da confezionamento vario.

Successive indagini con annesse intercettazioni – oltre 30 mila in totale – avrebbero poi permesso di evidenziare l’esistenza del sodalizio, dedito proprio al traffico di droga. Nell’agosto del 2022 un nuovo controllo ha poi portato alla scoperta di 250 grammi di cocaina.

Il gruppo, che gli inquirenti descrivono come ben organizzato e con compiti predefiniti per quanto riguardava il trasporto e lo spaccio, avrebbe comunicato tramite celullari “criptati” o “citofonici”, nonché tramite applicazioni in grado di sfuggire alle intercettazioni.

Accertati inoltre dei casi di richiesta di droga all’interno del carcere di Taranto, che veniva poi rivenduta agli altri detenuti. Gli indagati si sarebbero riforniti nelle province di Bari e Brindisi, tramite un articolato sistema di vedette e staffette di difficile identificazione, che permetteva alla droga di giungere sulle principali piazze di spaccio.

Complessivamente, nel corso dell’indagine sono stati sequestrati 4,3 chili di varie droge ed anche due pistole (di cui una con matricola abrasa) con relativo munizionamento. Dei 21 indagati, 11 sono stati trasferiti in carcere e 10 si trovano ai domiciliari.