Farebbero tutti parte di un gruppo dedito al traffico ed allo spaccio di droga i soggetti fermati questa mattina nel corso di un articolato blitz dei Carabinieri svolto tra Cassano all’Ionio e Castrovillari, nell’alto cosentino.

Dispiegati oltre 60 militari del comando provinciale assieme allo squadrone eliportato Cacciatori Calabria, che alle prime luci dell’alba hanno tratto in arresto sette persone, cinque trasferite in carcere e due sottoposte ai domiciliari.

Un’operazione che nasce dall’indagine svolta dal Nucleo Operativo dei Carabinieri della città del Pollino, a seguito di alcune attività di controllo del territorio svolte nell’ottobre del 2021, quando venne scoperta una cessione di eroina nell’abitazione di uno degli odierni indagati: alla vista dei militari, lo stesso ingerì la dose per scansare di eludere i controlli, senza però riuscirci.

Episodio che portò alla scoperta di un vero e proprio sodalizio criminale, composto da diversi soggetti operanti sul territorio del Pollino ed attivi nella cessione di eroina, cocaina, hashish e marijuana. Il gruppo si sarebbe riuscito a rifornire di notevoli quantità di droga dal vicino centro di Cassano all’Ionio, ma anche da Rosarno.

IL SISTEMA A STAFFETTA

Per far arrivare la droga senza problemi, era stato organizzato un sistema a “staffetta” che si avvaleva di più corrieri che, per brevi tratti, trasportavano lo stupefacente dalla Piana di Gioia Tauro fino a quella del Pollino.

Due degli indagati di oggi si sarebbero premurati di nascondere la droga in barattoli di vetro, per poi occultare il tutto tra alcuni arbusti nei pressi delle rispettive abitazioni, in attesa che il corriere preposto passasse per il ritiro; corriere che, inoltre, sfruttava delle auto sempre differenti, ricorrendo anche a servizi di noleggio.

Gli ordini invece venivano effettuati anche tramite sistemi di messaggistica istantanea, nel tentativo di evitare intercettazioni. Gli appuntamenti per il ritiro invece si svolgevano quasi quotidianamente, a qualsiasi ora del giorno.

Appurato inoltre come alcuni dei soggetti coinvolti, già sottoposti a misure limitative, fossero soliti uscire a piedi o in bicicletta per consegnare le dosi per non destare alcun sospetto.

Complessivamente, al termine delle attività sono stati sequestrati oltre duie chili di varie sostanze stupefacenti.

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