Sta per tornare l’ora legale. Questa notte, tra sabato 26 e domenica 27 marzo, alle 2, si dovranno spostare avanti le lancette di un’ora (alle 3). Per una notte dormiremo un’ora in meno ma, da domani, si potrà godere di 60 minuti di luce in più al giorno. L’ora legale durerà fino a domenica 30 ottobre 2022. Ormai per molti apparecchi e dispositivi elettronici l’ora viene regolata automaticamente facilitando così il cambio. Un cambio che ha anche conseguenze sull’organismo e a livello economico. Ultimamente si è discusso anche, all’interno dell’Unione Europea, di una proposta di abolizione ma per ora la decisione è stata rinviata. Un momento, questo, che segna l’inizio vero e proprio della primavera. Il ritorno dell’ora legale coincide anche con un lieve aumento delle temperature.

Terna: risparmi di 190 milioni in 7 mesi

Da marzo a ottobre si avranno quindi giornate più lunghe, fino a che non tornerà l’ora solare che riporterà le lancette indietro. E, nei 7 mesi in cui sarà in vigore l’ora legale, l’Italia risparmierà oltre 190 milioni di euro e avrà un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora, che equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. È la stima di Terna – la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale – che prevede “un importante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera”.