Si è svolto stamattina in Cittadella un incontro con l’assessore al lavoro Giovanni Calabrese e i sindacati in merito alla problematica dei circa 4 mila Tis (tirocini di inclusione sociale ex percettori di mobilità in deroga) impiegati nei Comuni. “Un momento di confronto per far fronte e far chiarezza sulla vicenda dei Tis che da circa 10 anni lavorano senza garanzia alcuna di impiego presso gli Enti pubblici” – lo ha dichiarato l’assessore al lavoro Giovanni Calabrese incontrando questa mattina le sigle sindacali.
A prendere parte, manifestando la massima collaborazione e l’impegno della Regione Calabria e del presidente Occhiuto, anche il vice capo di gabinetto della Presidenza Maria Cantarini.
“Si sta lavorando alacremente- ha detto Calabrese- per giungere ad una risoluzione e non vogliamo illudere nessuno, ma agiamo nell’interesse esclusivo dei Tis, percorrendo tutte le procedure utili per giungere alla contrattualizzazione. D’altronde lo abbiamo visto con il primo emendamento presentato dai parlamentari Cannizzaro, Antoniozzi e altri che ci sono tutto l’impegno e la volontà politica e del Governo nel giungere ad una conclusione positiva di questa “atipica” vertenza.
Con il primo emendamento sul decreto assunzioni si è prevista la procedura delle contrattualizzazioni nelle Amministrazioni, con quota riservata e fuori dalle regole vigenti in materia di nuove assunzioni. Una norma che deve trovare adesso seguito con l’approvazione di un provvedimento attuativo e con ulteriori e consistenti risorse. Alla luce della norma che ha previsto la proroga dei tirocini con una copertura di 5 milioni di euro, si sta lavorando anche con il Parlamento a reperire le giuste e necessarie risorse finanziarie. Intanto il Dipartimento con il dirigente generale Roberto Cosentino ha effettuato tutti gli adempimenti reperendo le risorse e trasferendole all’Inps per la conclusione dell’attuale proroga.Con il Governo c’è un confronto costante su questo, la Regione e il Parlamento hanno dimostrato massima sensibilità. Il nostro obiettivo è quello di giungere ad una risoluzione che guardi al lavoro con tutti i criteri di cui dispone la normativa senza promesse e continue proroghe- ha concluso Calabrese-. Dobbiamo ridare dignità a tutti i lavoratori”.