Si sta concludendo un mese di Luglio estremamente “ballerino” in Calabria e Sicilia: numerose scosse di terremoto hanno interessato il territorio calabro-siculo nelle ultime 3 settimane, a partire dalla scossa di magnitudo 3.7 sulle Madonie del 7 luglio fino a quella sempre di magnitudo 3.7 di stamattina nel basso Tirreno al largo di Rosarno e Gioia Tauro, distintamente avvertita fin in Sicilia nel messinese. La scossa più forte è stata quella del 14 luglio, di magnitudo 4.4 appena al largo di Tropea, avvertita distintamente su quasi tutto il territorio di Calabria e Sicilia con un risentimento sismico particolarmente intenso nelle zone tirreniche tra Lamezia Terme, Vibo Valentia, Messina e Reggio Calabria. A Reggio Calabria c’è stata un’altra scossa più lieve ieri mattina, con epicentro proprio all’Aeroporto in una zona densamente abitata e quindi molto avvertita dalla popolazione. Nei giorni scorsi sono state avvertite dalla popolazione anche altre due scosse sulle coste siciliane, sempre ieri a Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Castelvetrano, e il 25 Luglio ad Augusta. In mezzo lo sciame sismico sull’Etna culminato con la scossa di magnitudo 3.6 del 18 luglio.
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