SIDERNO – Arriva dal Lions Club di Locri l’iniziativa di rilanciare la vecchia proposta della “Costituzione dell’ Istituto del Teatro sacro nella Locride”. La proposta risale al lontano 1981 quando l’allora senatore Giuseppe Beniamino Fimognari presentò in senato un apposito disegno di legge ( a suo tempo firmato anche dal Sen, Nino Calarco già direttore di Gazzetta del Sud e da altri autorevoli esponenti politici e della cultura di quel tempo) che ebbe anche il parere favorevole del Senato ma che poi non venne discusso perchè nel frattempo le specifiche competenze passarono alle Regioni. E alla Regione Calabria malgrado l’immediato interessamento degli allora consiglieri regionali Pasquale Barbaro di Locri e Piero Battaglia di Reggio Calabria, non ebbe alcun seguito. Un peccato per quel tempo anche perchè la proposta venne ritenuta estremamente interessante, data la sua grande valenza culturale, anche dal grande Eduardo De Filippo, allora senatore a vita. Adesso la proposta è stata rilanciata ieri mattina, presso la sala convegni dell’ Istituto scolastico ” Mazzini” di Locri dove si è tenuto un convegno proprio sul Teatro sacro sul tema ” la sacra intensità nei grandi monologhi della drammaturgia” con la partecipazione dello stesso ex senatore Giuseppe B. Fimognari . organizzato da l Lions club in collaborazione con la scuola con protagoniste tre ragazze dell’Istituto preparate alla lettura dal Prof. Franco Nicita. Prima dei monologhi è stato il presidente Lions, Piero Multari che ha lanciato la proposta anticipando la volontà dell’associazione di costituire un gruppo di lavoro tra Lions , Leo e Scuole, in collaborazione con i sindaci di Portogliola, Marina di Gioiosa, Gerace, Locri, Siderno e Monasterace ( Comuni che dispongono di antichi teatri, chiese monumentali e spazi teatrali) con l’obiettivo finale di realizzare il ” Teatro sacro” come attività di studio e di ricerca in relazione alla storia della letteratura e delal civiltà da proporre, poi, in iniziative pubbliche attraverso la lettura, gli opuscoli e lo studio cme strumento di formazione. Una proposta che ha trovato consensi unanimi e che è stata subito accolta dall’assessore alla cultura di Locri, Anna Sofia, presente al convegno che ha evidenziato l’importanza di utilizzare gli importantio spazi culturali esistenti sul territorio. Dopo l’intervento di Piero Multari e quello di Anna Sofia che hanno fatto seguito ai saluti del Dirigente scolastico Francesco Sacco è stato lo stesso Sen Fimognari ad entrare nel merito salutando positivamente questa nuova possibilità che darebbe importanti impulsi culturali alla Locride, aspetto ripreso da Franco Nicita che, a sua volta, ha evidenziato l’interesse che arriva , in questo settore, anche da molti giovani studenti. E per l’occasione sono state, poi, le studentesse Roberta Iervasi, Elisabetta Libera Spanò, e Federica Angì a “leggere” una serie di monologhi ( Medea, Fedra, Ifigenia, Agamennone, Antigone ,Euripide) che hanno polarizzato l’attenzione degli altri studenti e del pubblico.
Aristide Bava