Il Pnrr continua ad essere generoso con Taurianova, visto il nuovo finanziamento per aderire alla Piattaforma digitale nazionale dati, consentendo così all’ente di uniformare agli standard della pubblica amministrazione italiana ed europea la trattazione dei propri flussi informativi. Il Dipartimento nazionale per la Trasformazione Digitale ha disposto un contributo di 20.344 euro, vidimando positivamente la scelta fatta dall’amministrazione comunale che aveva partecipato all’avviso pubblico diramato nell’ottobre scorso. La volontà della Giunta guidata dal sindaco Roy Biasi, stoppare definitivamente le difficoltà incontrate nella comunicazione tra enti pubblici – per via di un linguaggio negli atti e di un trattamento diversi usati di volta in volta – è stata quindi premiata dal Governo consentendo adesso di fare riferimento ad un unico codice nazionale a cui le amministrazioni italiane dovranno cominciare a fare riferimento, su indicazione dell’Unione Europea.

«Abbiamo spinto verso la partecipazione alla Piattaforma nazionale – dichiara l’assessore alla Transizione digitale, Simona Monteleone – intanto per razionalizzare e ammodernare ancora di più il nostro Sistema informavo comunale, rendendo più sicura la circolazione dei dati, specie quelli che riguardano la spesa di fondi pubblici che con questo nuovo sistema viene scansionata in tempo reale all’insegna di quella sempre maggiore trasparenza a cui stiamo abituando i nostri Uffici. Molto spesso la varietà dei linguaggi usati, rallenta i processi e crea un danno ai cittadini e alle imprese che si vedono rimandata la fruizione di un diritto solo perché le amministrazioni non parlano la stessa lingua o perché non è affatto semplice, per l’utenza che la deve leggere, la lingua che usano. Ecco perché – conclude l’assessore – la Piattaforma a cui ora possiamo aderire grazie ai fondi ottenuti è un altro importante tassello che Taurianova aggiunge al mosaico di quella democrazia digitale irrobustita dalle App con cui i cittadini dialogano continuamente con l’ente e da quei sistemi che consentono con un solo click di verificare la situazione tributaria piuttosto che le opportunità offerte dai servizi di smart city».

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