Esistono luoghi dove il lavoro diventa un tutt’uno con l’arte. Dove il Tempo sembra scorrere diversamente dal tempo fisico. In questi luoghi le creazioni, anche le più piccole, nascono per plasmare stupore nelle persone. Uno di questi luoghi lo troviamo in una piccola bottega, rifugio non solo per il maestro che la vive giorno dopo giorno, ma anche per coloro che amano il confronto dialettico su ogni manifestazione di quella bellezza arcana intesa come proporzione ed armonia. All’interno di quella bottega, tanti anni fa, veniva deposto un uovo, da cui nasceva un bruco che sarebbe diventato crisalide e poi farfalla.

L’artista è Angelo Sciglitano, nato a Taurianova il 17 dicembre 1972 e fino al trentaduesimo anno di età vissuto a Molochio, un paesino ai piedi dell’Aspromonte, in una casa immersa negli uliveti secolari.

Spirito inquieto, Angelo va alla ricerca del proprio mondo nel quale immergersi totalmente.

Uno di questi luoghi lo trova in una piccola bottega, in cui un “uomo di altri tempi”, attraverso il proprio lavoro, rivive dei ricordi. Tra  i trucioli di legno, inebriato da quel profumo  di tradizione,  apprende canoni e sviluppa tecniche che si perdono nei tempi, tramandate a voce di generazione in generazione.

Filosofia, Arte, Religione, Simbolismo, Esoterismo sono gli argomenti di riflessione di coloro i quali visitano questo luogo, dove il tempo sembra essere rallentato.

Una bottega che diviene rifugio, una bottega che si trasforma in una crisalide da cui, dopo un lungo periodo di gestazione, nascerà “Laboratorio Papilio”.

Le opere di Angelo, come lo chiamano gli amici, sono realizzate in materiali poveri, fil di ferro, reti da pollaio e soprattutto legni e radici raccolti durante le escursioni in montagna, da cui cerca di ricavare l’intima essenza soltanto attraverso una accurata pulizia.

Attraverso i suoi lavori prova a dare un’espressione all’universo spirituale che si trova all’interno di ognuno di noi.

Qui sotto una breve rassegna delle sue opere:

Rebis

Solo colui che è in grado di riunire in se stesso i due contrari sarà in grado di dominare il drago delle passioni. questo lavoro rappresenta la congiunzione fra energia maschile ed energia femminile…è il simbolo della duplicità, dell’Adam Kadmon ovvero l’archetipo divino di uomo e donna sia maschio che femmina, ma né maschio né femmina.

Papilio

Forza per sostenere, Bellezza per illuminare, Saggezza per equilibrare… in quest’opera questi tre principi prendono forma. All’interno del duro guscio della crisalide che il bruco ha costruito, c’è soltanto del liquido. Ogni singola parte è stata distrutta e in quel liquido vi sono i tre centri della vita. Nell’interazione di questi tre punti focali di energia, avviene un mutamento, una ristrutturazione, fino a che, dopo un periodo di silenzio, emerge una meravigliosa farfalla.    

288

Tutte le cose sono numeri …  ed il 288 è un numero magico.

Il suo studio approfondito ha permesso la realizzazione di questo particolare lavoro… colui che lo osserva con spirito scevro da pregiudizi, vedrà racchiusa in quest’opera l’archè di tutte le cose.

ZERO

Come l’uovo, lo zero rappresenta  un fondo primordiale e femminile di tutti i  numeri che da esso scaturiscono a seguito della fecondazione dell’Uno…esso contiene l’embrione della vita, evoca la purezza originaria, quella a cui l’artista, attraverso il suo cammino, ambisce di arrivare

Sagittario

Nel momento in cui ci liberiamo dall’illusione, in quel preciso momento, noi entriamo in Sagittario e vediamo la meta. Non l’avevamo mai veduta prima perché vi era sempre una nube di forme-pensiero che ci impediva di scorgerla. Chi si avvicina a questa piccola porta, riesce a scorgere il sentiero che lo porterà sulla vetta della montagna dello Scorpione

La Solitudine

Ognuno di questi numeri ha il suo posto nel mondo…e qualora volesse condividere questo piccolo spazio,  non potrebbe farlo se non con l’uno o con se stesso.

Alchimista (Omaggio a Paulo Coelho)

LIBERA

LUNA

L’energia femminile, passiva intuitiva… Luna che è in grado di oscurare il sole durante l’eclissi. La metà del nostro intero.

NGC 6537

Questo lavoro nasce da una visione… Nella costellazione del Sagittario esiste una nebulosa planetaria la cui forma di una farfalla ha ispirato l’opera.

IO

lr-ecodellalocride.it

Fonte – foto : https://www.laboratoriopapilio.com/