Taurianova ce l’ha fatta e la giuria, all’unanimità, l’ha eletta Capitale italiana del Libro 2024. “Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante“. Sono queste le principali motivazioni con cui la Giuria ha proposto, all’unanimità, Taurianova come Capitale italiana del Libro per l’anno 2024.
“Il 6 febbraio – spiega il presidente Bruni – quindi tre giorni prima delle indiscrezioni apparse sulla stampa, abbiamo tenuto l’ultima riunione della Giuria e abbiamo votato all’unanimità il progetto Taurianova. La scelta è stata fatta in particolare sulla base dell’impatto sociale della proposta progettuale relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale. La decisione è stata presa in coerenza con quello che l’Unesco definisce il valore intrinseco del settore culturale e creativo in termini di coesione sociale, capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica“.
Le polemiche e i chiarimenti
“Dopo le parole pronunciate dal sottosegretario Durigon chiediamo sia fatta luce sul concorso per designare la Capitale Italiana del Libro 2024. Il Ministro Sangiuliano dovrebbe fare chiarezza, a maggior ragione dopo i dubbi sollevati dalle altre città candidate: il fatto che il sottosegretario abbia annunciato la designazione di Taurianova come vincitrice, basandosi su un’anticipazione del sindaco del Comune, in assenza di una dichiarazione ufficiale del Ministero della Cultura, fa emergere dubbi sulla regolarità del concorso“. Così i componenti Pd della Commissione cultura della Camera dei Deputati dopo alcune indiscrezione uscite nei giorni scorsi, ma ora ampiamente chiarite da Bruni: la riunione decisiva si era svolta il 6 febbraio.
Le parole del sindaco di Taurianova
“Una gioia incredibile in una giornata storica per Taurianova. Interpreto la scelta del ministero della Cultura di nominare la nostra città Capitale italiana del libro come l’incoraggiamento del governo a proseguire nell’azione di riscatto che abbiamo avviato, sentendo di rappresentare in questo nostro sforzo la Calabria che vuole dare, soprattutto alle giovani generazioni, occasioni di crescita attraverso una nuova reputazione che stiamo riconquistando agli occhi del Paese“. E’ quanto dichiara sui canali social il sindaco di Taurianova, Roy Biasi.
“Per tutto questo ringrazio la Giuria che all’unanimità ci ha designato, il ministro Gennaro Sangiuliano, perché hanno intravisto nel nostro progetto – varato durante la pandemia grazie alla lungimiranza e all’amore per la Cultura del nostro assessore Maria Fedele – quella caparbietà che diventa simbolo di un Sud che dimostra di sapere fare e di saper fare in controtendenza: altrove le biblioteche chiudono, a Taurianova la biblioteca riapre come segno di speranza e di risorgimento.
Desidero trasmettere a tutti i Taurianovesi la forte emozione che provo in questo momento, questo successo se lo meritano soprattutto loro. Desidero inoltre condividere con tutti i partner del progetto la soddisfazione di un riconoscimento storico. Pur essendo un amministratore, diciamo d’esperienza, come potete immaginare una soddisfazione del genere – oltre ad essere qualcosa di inaspettato – mi proietta adesso verso una responsabilità incredibile che affronto con umiltà e con l’orgoglio di chi sa di poterla onorare insieme alla giunta e alla Città. Ora godiamoci questo primo momento di festa, W Taurianova Capitale Italiana del Libro“, conclude Biasi.
strettoweb.com