L’utilizzazione, a partire dal prossimo 14 marzo, dell’arma ad impulsi elettrici da parte degli operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza, in diciotto città italiane, costituisce un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sottolineando come “grazie all’adozione del dispositivo, le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo”.

“L’operatività del nuovo strumento – ha aggiunto la titolare del Viminale – segue uno specifico periodo di sperimentazione e un ciclo di formazione degli operatori in grado di garantire che la sua utilizzazione avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale”.

“Apprezziamo l’annuncio del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sull’impiego di circa 4.500 pistole elettriche da parte degli equipaggi delle forze di polizia impiegate nei servizi di prevenzione e controllo del territorio. Siamo soddisfatti, poiché si trasforma in realtà una nostra richiesta di alcuni anni fa. Infatti la nuova arma garantirà sia una maggiore sicurezza dei poliziotti nei vari contesti operativi, sia la vita dei soggetti attinti dai dardi, in quanto la scarica elettrica non letale si limita ad inibire i movimenti degli aggressori”. Così il segretario generale del sindacato Siap Giuseppe Tiani ed il segretario dell’Associazione nazionale funzionari polizia, Enzo Marco Letizia.

“Auspichiamo altresì – aggiungono Tiani e Letizia – che al più presto possano essere distribuite le body cam al personale impiegato nei servizi di ordine pubblico, in quanto strumento essenziale alla rapida individuazione dei violenti nell’ambito delle manifestazioni”.

Le città in cui verranno utilizzate

Le 4.482 armi ad impulso elettrico saranno impiegate, a partire dal prossimo 14 marzo, dagli equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza destinati ai servizi di prevenzione generale e pronto intervento nelle 14 Città metropolitane – tra cui anche a Reggio Calabria – e nei capoluoghi di provincia di Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova, secondo uno specifico cronoprogramma che si concluderà a fine marzo. Per quanto riguarda l’estensione del servizio ai reparti delle restanti aree del territorio nazionale e delle specialità, l’operatività sarà gradualmente avviata a partire dal mese di maggio.

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