R. e P.
Si è svolto quest’oggi presso il Palazzo della Cultura di Locri il seminario “Modelli organizzativi della filiera olivicola biologica calabrese” promosso da ANAPROBIO (Associazione Produttori Biologici Copagri) e dal GAL Terre Locridee, patrocinato dal Comune di Locri, alla presenza dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “De Amicis – Maresca” di Locri.
Iniziativa importante atta a dare valore ad uno dei prodotti trainanti dell’economia calabrese e che maggiormente ci rappresenta anche fuori regione, traendo spunto di quelle che sono eventuali prospettive future derivanti anche dalle richieste del mercato.
Viviamo in una terra bellissima, dalle potenzialità straordinarie, dove l’”oro verde”, già ai tempi della Magna Grecia, era considerato tra i doni più preziosi che si potevano ricevere. Tant’è che possiamo definire l’olio d’oliva quale elemento caratterizzante della nostra cultura. Noi lo usiamo da sempre in cucina sotto svariate forme, ma nei tempi antichi anche come base per la preparazione di medicine e infusi con proprietà curative o ancora per ungere ed esaltare il corpo, la fisicità, come gli eroi dei miti ad esempio.
Ma in tutte le epoche, l’olio, per il nostro territorio, è sempre stato risorsa preziosa, fonte di ricchezza, di reddito e lavoro per moltissime famiglie.
La Calabria, con i suoi 160.000 ettari di uliveti, è la seconda regione olivicola italiana ed è una delle aree più importanti al mondo per produzione di olio extarvergine di oliva e la filiera biologica rappresenta proprio l’eccellenza nelle eccellenze, perché diventa garanzia di qualità, di tutela e rispetto ambientale. Biologico vuol dire anche ottimizzare la produttività, investire in innovazione tecnologica delle filiere e formazione del personale.
Così il Sindaco Giuseppe Fontana, intervenuto all’iniziativa: «Investire sulla filiera olivicola vuol dire garantirsi un futuro lavorativo certo in Calabria, ma vuol dire anche dare continuità alla realizzazione di un prodotto che caratterizza la nostra regione, derivante da una natura unica che ci favorisce in questo. Pensare all’aspetto “biologico”, invece, può voler dire anche valutare le richieste di un mercato in continua evoluzione. Le istituzioni sono a supporto delle idee di valore. Ad esempio, la Regione Calabria ha previsto importanti finanziamenti che partiranno già a inizio 2025, come il Bando Giovani ma anche
i fondi PNRR col bando Frantoi.
Quando si ha un punto di forza, bisogna saperlo valorizzare, curare, potenziare, perché attorno a una filiera olivicola d’eccellenza come quella calabrese non vi è soltanto un prodotto di qualità, ma la possibile valorizzazione di tutta un’area attraverso un’operazione di immagine e marketing territoriale che sappia esaltare i prodotti tipici caratterizzanti, la creazione di percorsi mirati per lo sviluppo del turismo sostenibile, che possa rappresentare un ulteriore tassello del mosaico necessario per il rilancio della nostra regione. Quindi ben vengano queste iniziative, rivolte anche ai più giovani, i quali possono realmente capire le potenzialità che questo settore potrebbe rappresentare per un loro futuro».
Queste le dichiarazioni dell’Assessore Giuseppe Arone, che ha fatto da anello di congiunzione tra organizzatori e Amministrazione: «Giornata positiva quest’oggi, con i ragazzi che sono stati molto partecipi e attenti, riscuotendo anche i complimenti da parte dei relatori che hanno ricevuto dalla platea numerose domande tutte interessanti e specifiche rispetto al tema trattato. Questo dimostra la grande attenzione che la platea, seppur composta da giovanissimi, ha prestato all’argomento.
Per quanto riguarda l’assessorato che rappresento, posso dire invece che Locri sarà beneficiaria del “Progetto Frutta” promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione e da quello dell’Agricoltura e abbiamo inserito all’interno del bando per la mensa scolastica l’obbligo per i nostri ragazzi di avere prodotti di origine biologica. Infine, insieme alla disponibilità della professoressa Carla Maria Pelaggi, Dirigente dell’I.C. “De Amicis – Maresca” di Locri, sono in programma altri seminari sull’agricoltura ma soprattutto visite guidate presso alcune aziende agricole presenti nel territorio della Locride».