Al centro delle polemiche l’imbarazzata ammissione di poca competenza in materia da parte dello stesso storico dirigente regionale, messo dalla presidente Santelli a gestire la più grave emergenza sanitaria mai affrontata dalla Calabria.
“I ventilatori per la respirazione? Non so neppure cosa siano. Mi sono sempre occupato d’altro, di infrastrutture, di lavori pubblici…” ha affermato Pallaria ai microfoni della trasmissione di Raitre. Altrettanto disarmante la risposta di Jole Santelli, sollecitata sulle ragioni per cui abbia scelto proprio Pallaria per un ruolo tanto delicato e importante: “E chi avrei dovuto nominare?“.
Di qui la richiesta di dimissioni immediate da parte di tantissimi cittadini indignati sui social, ma anche da parte – tra gli altri – del Codacons e della Uil.
“Ieri abbiamo compreso – scrive l’associazione di tutela dei consumatori – che alla guida della Protezione civile e della task force per fronteggiare l’emergenza c’è un potentissimo burocrate che, sorridendo, ha sciorinato tutta l’improvvisazione con cui si affronta una pandemia in Calabria”. “In un paese normale questa mattina dovrebbero arrivare le dimissioni dell’ingegnere Pallaria, senza bisogno che qualcuno le solleciti”.
La Uil parla di “dichiarazioni gravissime”. “Pallaria si dimetta – scrive il segretario dei sindacato Santo Biondo – Una regione come la Calabria, non può affrontare una emergenza sanitaria di tale portata con così tanta superficialità. E la presidente della Regione Calabria non può cavarsela con una alzata di spalle. Prima di indicare ai calabresi cosa deve fare il governo, dica cosa deve fare la Regione Calabria. Per esempio nominando manager competenti nei ruoli di responsabilità regionale”
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