Suono della prima campanella dell’anno per migliaia di studenti calabresi che stamani, lunedì 16 settembre, hanno ripreso  le lezioni che si concluderanno poi il prossimo 7 giugno.

Ma non tutti sono tornati  tra i banchi: nella città di Reggio Calabria, infatti, il primo cittadino ha posticipato l’avvio della scuola al 19 settembre, al fine di consentire lo svolgimento delle consuete festività religiose in onore della Madonna della Consolazione.

Ad ogni modo, fatto salvo questo piccolo rinvio, la scuola ricominca per 254 mila e 695 studenti calabresi, stando ai dati stimati nel piano di dimensionamento scolastico regionale approvato a inizio anno.

Un numero che comprenderebbe sia gli studenti del ciclo primario che di quello secondario, ed anche gli iscritti agli istituti paritari, ma che è pur sempre frutto di una stima sul bacino degli iscritti.

Quello che emergerebbe è una lievissima flessione del numero degli alunni (-0,012%), il cui numero complessivo è perennemente in calo dall’anno scolastico 2016/2017: anno in cui si è verificato il sorpasso storico del nord-ovest (oggi stabilmente sopra al 26% del totale degli studenti a livello nazionale) sul sud del bel paese (che continua ad avvicinarsi sempre più al 25%).

GLI SCOLARI NELLE PROVINCE

Focalizzandoci sulla Calabria, la provincia con la popolazione studentesca più popolosa resta quella di Cosenza con 88 mila 959 studenti (-0,7% rispetto allo scorso anno scolastico), ossia il 34,9% del totale. Segue poi la provincia di Reggio Calabria con 73 mila e 898 alunni (+0,7%) che coprono un altro 29% sul totale.

Diminuiscono invece gli studenti in provincia di Catanzaro, che si attestano a 46 mila e 104 (-0,8%), cioè il 18,1% a livello regionale. Segue lo stesso trend negativo la provincia di Crotone, con 24 mila e 490 studenti (-0,3%) pari al 9,6%, mentre rimane sostanzialmente invariata la situazione nella provincia di Vibo Valentia, con 21 mila 244 studenti (-0,005%) corrispondenti all’8,4% del totale.

L’ESERCITO DEGLI INSEGNANTI

Secondo l’osservatorio regionale, saranno tutti seguiti da 36.143 insegnanti (29,231 donne e 6.912 uomini) sparsi nelle 2.414 scuole presenti in tutta la regione, alle quali sommare 400 istituti paritari.

Per quanto riguarda le scuole primarie di base, la maggior parte delle famiglie calabresi (34,3%) ha scelto il tempo scolastico pieno a 40 ore settimanali, mentre per le scuole secondarie di primo grado ha nettamente prevalso (84,1%) il tempo pieno ordinario a 30 ore. Per quanto riguarda invece le scuole secondarie di secondo grado, continuano a prevalere (57%) i licei.

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