ROMA, 16 DIC – “A seguito delle polemiche sul servizio che l’inviato di Striscia la notizia Vittorio Brumotti ha realizzato il 14 dicembre scorso, vorremmo precisare quanto segue. Vittorio da sempre in tutti i servizi che realizza in giro per i comuni italiani viene circondato da bambini e ragazzini.
Le sue evoluzioni in bicicletta, la sua simpatia, attirano giovani e giovanissimi. La stessa cosa è accaduta a San Luca. La differenza con gli altri casi è che mai era capitato che l’argomento delle “chiacchiere” fosse l’uso di carabine, la preparazione di molotov e la guida di autovetture, nonostante la minore età”. Lo precisa Striscia La Notizia in una nota.
“Non c’è stata da parte dell’inviato nessuna strumentalizzazione o, peggio ancora, volontà di “estorcere” parole fuori luogo ai piccoli sanluchesi – prosegue la nota -. Erano bambini che con imbarazzante naturalezza esibivano confidenza con argomenti decisamente poco adatti alla loro età.
Quello che emerge è un malessere sociale e culturale, testimoniato in maniera oggettiva dalle immagini trasmesse da Striscia. E forse proprio di questo dovrebbe preoccuparsi la comunità di San Luca, anziché indignarsi con chi lo ha raccontato. Per esempio, se i cartelli stradali sforacchiati da colpi di arma da fuoco erano in quelle condizioni da molti anni, perché l’Amministrazione non ha provveduto a sostituirli, dando un preciso segnale? Fatte le dovute precisazioni, Striscia sarà sempre disponibile a raccontare e documentare tutti gli sforzi che il Comune calabrese e i suoi cittadini riusciranno a fare per migliorare l’immagine e la qualità della vita di San Luca”.