Portera’ il nome di Serena Cosentino, la giovane ricercatrice calabrese che lavorava all’istituto idrobiologico del Cnr di Verbania e che ha perso la vita nel disastro della funivia del Mottarone, il nuovo serbatoio dell’acquedotto di Stresa che verra’ inaugurato venerdi’ 9 luglio.
Cosentino, 27 anni, originaria di Diamante in provincia di Cosenza, si era trasferita solo da pochi mesi a Verbania, dove si era fatta apprezzare per le doti di studiosa e il carattere solare. Quella domenica di maggio era stata raggiunta dal fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi, 33 anni, originario dell’Iran, residente a Roma. Doveva essere una giornata di gioia e spensieratezza e, invece, le due giovani vite sono state spezzate. A decidere d’intitolare la nuova struttura alla giovane calabrese sono stati i vertici di Acqua Novara Vco, la societa’ che gestisce il ciclo integrato delle acque nelle province di Novara e di Verbania. Il nuovo serbatoio con due vasche da 1.250 metri cubi ciascuna, si trova al lido di Carciano, non lontano dalla stazione di partenza della funivia del Mottarone e ha comportato un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro.