R. e P.

Un raduno che ha unito sport, impegno e altruismo: è questo il bilancio della straordinaria giornata di solidarietà organizzata dagli arbitri di calcio a 5 del Futsal Calabrese in occasione del tradizionale raduno di metà stagione. L’evento, che si è tenuto presso la sede provinciale dell’Avis in Località Profeta a Caraffa di Catanzaro, ha visto un nutrito gruppo di arbitri e dirigenti scendere in campo non solo per affinare competenze tecniche e tattiche, ma anche per contribuire concretamente a salvare vite umane.
La giornata è stata caratterizzata da un momento di altissimo valore sociale: la donazione di sangue. Con un gesto semplice ma straordinario, questi protagonisti dello sport hanno deciso di mettere al centro l’importanza della solidarietà, rispondendo con entusiasmo all’appello dell’Avis, da anni impegnata nella sensibilizzazione sul tema della donazione. “Donare sangue significa regalare speranza e contribuire a salvare vite. Gli arbitri, con il loro esempio, hanno dimostrato che il mondo dello sport non si ferma al campo di gioco, ma può diventare un potente veicolo di valori come altruismo e impegno sociale,” ha dichiarato il responsabile regionale del calcio a 5, Gennaro Luca De Falco, promotore dell’iniziativa insieme al presidente regionale degli arbitri Calabria, Francesco Filomia.
La partecipazione è stata calorosa e sentita: giovani arbitri, dirigenti e figure di riferimento del mondo arbitrale hanno risposto con entusiasmo, riempiendo le sale dell’Avis di Caraffa con un clima di condivisione e positività. Molti di loro erano alla prima esperienza come donatori, mentre altri hanno rinnovato un impegno già consolidato negli anni, confermando come lo sport possa essere un potente motore di cambiamento.
“Il raduno di metà stagione è sempre un momento importante per fare il punto sulla nostra attività, ma questa volta abbiamo voluto aggiungere un significato ancora più profondo. Legare il mondo arbitrale a quello della solidarietà ci permette di mandare un messaggio forte: ognuno di noi può fare la differenza,” ha sottolineato Filomia.
L’iniziativa ha trovato pieno supporto anche da parte dell’Avis, che ha espresso gratitudine per il gesto degli arbitri. “Eventi come questo sono fondamentali per sensibilizzare nuove generazioni alla cultura della donazione. Ogni goccia di sangue donata rappresenta una possibilità di vita per chi ne ha bisogno,” ha commentato il responsabile della sede provinciale dell’Avis.
Il raduno tecnico è stato impreziosito dalla presenza, fortemente voluta dal Presidente Filomia e dal delegato De Falco, del componente del Comitato Nazionale AIA Marcello Terzo, che ha portato i saluti del Presidente nazionale dell’AIA Antonio Zappi. Presenti anche il componente della CON 5, Carmelo Loddo, Ercole Vescio del modulo Formazione perfezionamento tecnico e regolamento C5, il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Calabrese Saverio Mirarchi, il delegato regionale calcio a 5 Pino Della Torre e l’allenatore della rappresentativa regionale C5 Bebo Carrozza.
La giornata solidale si è quindi conclusa nel pomeriggio con estremo successo: decine di sacche di sangue raccolte e, soprattutto, un messaggio potente di unione tra sport e solidarietà, dimostrando ancora una volta che il calcio a 5 è molto più di un gioco.
In un momento storico in cui il bisogno di sangue è sempre più pressante, l’esempio degli arbitri calabresi rappresenta una luce di speranza e un invito a tutti a fare la propria parte. Perché anche fuori dal campo, uniti dalla volontà di aiutare gli altri, possiamo vincere insieme le sfide più importanti.