In Calabria le disposizioni per evitare presenze di appartenenti alla ‘ndrangheta e di pregiudicati durante le processioni religiose sono particolarmente rigide. Le verifiche, in questo senso, sono particolarmente attente, in particolare, dopo quanto accadde nel 2014 ad Oppido Mamertina, sempre nel reggino, quando l’effige della Madonna delle Grazie, con una deviazione del percorso stabilito per la processione, venne portata sotto l’abitazione del presunto boss della ‘ndrangheta Giuseppe Mazzagatti. É stato da quel momento che il vescovo Milito ha emanato precise direttive per evitare il ripetersi di situazioni analoghe.
Ansa.it