Nei giorni scorsi, attuando il protocollo d’intesa stipulato ad aprile scorso a livello centrale, la Guardia di Finanza di Crotone e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Cosenza, hanno avviato sull’intero territorio provinciale pitagorico un piano coordinato di interventi finalizzato a contrastare il gioco illegale ed irregolare.
Attraverso l’analisi di rischio congiunta sono stati così individuati e controllati diversi esercizi commerciali dislocati a Crotone, Cirò Marina e Isola di Capo Rizzuto, riscontrando diverse violazioni amministrative e penali, con la contestazione di sanzioni per oltre 120 mila euro.
Le fiamme gialle pitagoriche ed i funzionari dell’Agenzia, sotto il coordinamento della Procura locale, hanno così sequestrato 25 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica, in alcuni casi all’interno di punti gioco completamente abusivi, individuando un centro clandestino di raccolta delle scommesse e denunciando in stato di libertà due responsabili.
Quanto proprio ai centri di raccolta è stato possibile appurare come i gestori avessero utilizzato delle apparecchi già sequestrate in una precedente ispezione, dunque violando i sigilli.
Gli uffici dell’Agenzia ed i Reparti del Corpo interessati stanno procedendo ora allo sviluppo delle risultanze dei controlli per quantificare la base imponibile sottratta a tassazione sia ai fini delle imposte dirette che della normativa speciale di settore (PREU e imposta unica sulle scommesse).
L’attività compiuta sottolinea, ancora una volta, il ruolo primario della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel contrasto al gioco clandestino a tutela delle fasce più deboli, contribuendo così a prevenire e reprimere il grave fenomeno della raccolta clandestina delle scommesse, anche da parte dei giovani.
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