Proteste in minoranza: “L’amministrazione aveva assicurato lavori entro il 31 luglio”.
Dopo il consiglio comunale del 7 marzo scorso, in cui all’ odg c’era il progetto di recupero di piazza San Giovanni Therestis fermo da tempo, la minoranza del gruppo “Per la rinascita di Stilo” torna sull’argomento. All’epoca, nella relazione tecnica sulla ripresa dei lavori, l’ingegnere Domenico Sodaro, tecnico comunale, aveva dato comunicazione che la piazza sarebbe stata completata il 31 luglio con i 590 mila euro di contributo, pur se la Regione aveva fissato come termine ultimo di fine lavori il 31 ottobre. Promessa disattesa e minoranza che chiede spiegazioni.
“Due giorni fa- afferma il capogruppo Antonio Marrapodi – si è celebrato un consiglio comunale e nel ricevere la notifica pensavamo si trattasse della convocazione di una festa perché eravamo stati rassicurati che il 31 luglio, piazza San Giovanni sarebbe stata consegnata alla vivibilità di tutta la comunità stilese. Purtroppo, la piazza rimane in stato di abbandono e si presenta così, com’era il 7 marzo di quest’anno. Unico elemento di novità la rimozione del materiale che doveva essere utilizzato per pavimentare la piazza. Quello che, poi, osserviamo è un’anomalia relativa alla sovrapposizione di due ponteggi nell’ala sud del convento che si affaccia sulla piazza, come se ad eseguire i lavori fossero due distinte imprese che hanno mantenuto l’organizzazione di cantiere separata, Ritiene che ciò sarà un fattore in cui nasceranno pregiudizi di carattere amministrativo. Non possiamo dolercene, anche per il comportamento della prefettura alla quale avevamo rivolto un’interrogazione, perché sembra che stesso cantiere sia stato interessato anche dall’inchiesta “Mandamento. Confesso – conclude il consigliere Marrapodi – che siamo preoccupati.
Vorrei – aggiungere Romina Leotta, anche lei nella minoranza consiliare – che parlasse questa piazza rimasta così com’era abbandonata, che non è stata riconsegnata ai cittadini stilese e ai bambini. Desiderei che si ammirasse la sua imponenza e si meditasse in silenzio su tutti gli elementi mancati e non fruiti. Questo è il mio unico desiderio.
UGO FRANCO