Dopo quattro giorni di piogge intense, oggi la conta dei danni del maltempo. Subito l’allarme perché i monaci ortodossi di San Giovanni Therestìs sono isolati perché franata la strada a tre chilometri dal monastero, dove si stavano effettuando lavori su una precedente frana. Appena il tempo lo permetterà ci sarà l’intervento di ripristino. Altre frane lungo il torrente Pardalà dove un mezzo parcheggiato sulla strada interpoderale è stato sotterrato dal fango. Sul versante di Bivongi, dal costone del monte Consolino, si sono staccati massi frenati nella corsa dalla densa vegetazione. Il fiume Stilaro sta aumentando la sua portata ed è monitorato continuamente perché un pericolo per gli automobilisti che percorrono la strada provinciale 9 dove, come lo scorso anno, quando si verificarono buche profonde sul manto stradale. Il torrente Melodare comincia a destare preoccupazione e l’augurio è che la pioggia diminuisca anche se le previsioni meteo forniscono allarme meteo.
Il ponte di via del Progresso è stato messo a dura prova in questi giorni di pioggia ma, nessun intervento ancora è in atto da parte della Provincia di Reggio Calabria nonostante le sollecitazioni del prefetto, Michele di Bari.
Nota positiva l’inizio, a giorni, dei lavori, già consegnati, per la difesa dell’abitato per un importo di 1.030.000 euro che fanno parte dei fondi del Patto Calabria, e ancora in itinere, la pulizia dell’alveo del fiume Stilaro ricadente nel territorio di Bivongi per un importo di 800.000 euro e interventi di 400.000 euro per l’area Calvario, zona R4, dove è evidente il dissesto idrogeologico e ci sono alcune abitazioni con i muri lesionati. Inoltre, come comunica il sindaco, Felice Valenti, l’ufficio tecnico ha redatto un progetto di 1.300.000 euro per la difesa della zona alta di via Matteotti, a ridosso del monte Consolino, e un altro progetto di 1.000.000 di euro nell’area dove scorre il torrente Melodare che lambisce il paese. Soldi, questi, che arriveranno dai fondi Por 2014/2020.
Ricordiamo che il Melodare è il vero pericolo e invase il paese nell’alluvione del 1951 e 1953, provocando ingenti danni, poi, nel 1968, ’71, ’72, 2000, 2009 e 2014. Negli anni prima del 2000 ci sono stati interventi anche nel fiume Stilaro con gabbionate realizzate dall’ex Genio Civile che, dopo poco tempo l’acqua ha smembrato, mentre le opere realizzate dal Comune hanno retto bene. Ecco, allora, la motivazione del sindaco Valenti, di chiedere al presidente Oliverio, di poter gestire direttamente i fondi per realizzare opere serie per la difesa dell’abitato.
Ultima comunicazione del sindaco quella dell’impegno di spesa di 5.000 euro per la pulizia delle strade interpoderali interessate da frane, appena cesseranno le piogge, e altri 28.000 euro per rendere agibile la strada di Pazzaniedu, scorciatoia che collega Bivongi e Pazzano, interessata da una frana con pericolo, in caso di ulteriore pioggia, d’invasione di fango nella zona alta del rione San Nicola.
La settima prossima, Calabria Verde, inizierà il taglio degli alberi cresciuti sul letto dello Stilaro a partire dal ponte Vina dove c’é la confluenza con il Pardalà.
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