Mi sembra che esponenti della maggioranza, parlo di ministri, parlamentari, ma anche di presidenti di Regione, si siano svegliati un po’ tardi, perché noi dall’inizio che diciamo che per questa via si spacca il Paese, si aumentano le diseguaglianze territoriali, spieghiamo cosa vuol dire autonomia differenziata. Quindi se ci sarà un ravvedimento lo verificheremo anche su chi sosterrà il referendum”. Lo ha detto Elly Schlein a Mormanno parlando con i giornalisti a margine degli Stati generali della montagna e delle aree interne del Pd in corso a Mormanno, in provincia di Cosenza.

“Vuol dire stabilire per legge – ha aggiunto Schlein – che ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B, a seconda della regione e del luogo in cui nascono e crescono. Noi invece abbiamo una bella Costituzione che parla di eguaglianza, che deve valere anche nell’accesso al diritto alla salute, che invece non è così, lo sapete com’è la situazione della sanità in Calabria, così come il diritto ai trasporti pubblici locali, su cui il governo nazionale non ha investito un euro, non ha mandato un euro ai comuni, così come lo è la scuola pubblica, che è la prima grande leva di emancipazione sociale delle persone”.
Per la segretaria del Pd “se vogliamo dare un futuro migliore ai giovani è da lì che si parte a ridurre le diseguaglianze, perché noi non accettiamo l’idea di un’Italia in cui è la famiglia e il luogo in cui nasci a definire il tuo destino. È proprio una violazione dell’articolo 3 della Costituzione. Noi siamo felici del risultato a cui il Pd ha dato un contributo importante nella raccolta delle firme e ci adopereremo in questi mesi per portare il Paese al voto e per fermare questa legge ingiusta”.

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