«Aderiamo convinti alla manifestazione indetta dalla triplice sindacale con presidi a Bianco e Locri perché la Locride segnala indicatori sociali preoccupanti, sia sul piano infrastrutturale sia su quello della mancanza di lavoro, con una economia tra le più basse della nazione». È il proposito del sindaco di Africo, Domenico Modaffari, riportato da Gianluca Albanese su gazzettadelsud oggi in edicola, alla vigilia della protesta dei sindacati confederali, che rivendicano il completamento della nuova Statale 106 nel tratto da Monasterace a Reggio Calabria. Cisl, Uil e Cgil, come anticipato nei giorni scorsi, richiamano l’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali (all’indomani della venuta in Calabria, a Gioia Tauro, della premier Meloni, accompagnata dal ministro Fitto, e alla presenza del presidente Occhiuto e di numerosi sindaci calabresi) per rivendicare l’ammodernamento di una infrastruttura viaria tale da garantire sicurezza stradale e che sia in grado di generare crescita, lavoro e coesione sociale.
«Partiamo da qui – aggiunge Modaffari, membro dell’esecutivo dei sindaci della Locride – per dire basta all’arretratezza e all’abbandono sociale del basso Jonio reggino. Ma il mio pensiero e la mia vicinanza vanno anche agli agricoltori della nostra zona che da più giorni richiamano l’attenzione del governo centrale e dell’Europa sulla crisi che investe il loro settore».
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